"Dunque quel giorno il re fece lui le spese e magiò con i frati. Quel giorno avemmo prima di tutto ciliege e pane bianchissimo: così pure era servito vino abbondante e speciale, fave fresche cotte nel latte e anguille abbrustolite con salsa ottima".
Dalla Cronaca di fra Salimbene.
Il menù elencato da fra Salimbene non è certamente esaustivo e daltronde lo scopo del cronista non era quello di fare un "reportage" gastronomico; risulta comunque curiosa l'attenzione posta verso questo menù medioevale da cui emerge fra le altre cose che il re/santo Luigi IX in persona si è occupato di procurare l'alimento, rispettando nella scelta delle ragioni simboliche e conformandosi anche a una certa frugalità che un tale convito richiedeva.
Per non lasciare il discorso sulla carta, segnaliamo una ricetta in cui le fave vengono preparate in modo analogo e costituiscono nel risultato finale un'ottima minestra: http://lesfriandises-it.blogspot.it/2016/01/minestra-di-fave-con-cicoriella.html
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