venerdì 31 marzo 2017

MI STAI LEGGENDO NEL PENSIERO - SFACELO

Lo sfacelo non è nei gabinetti, ma nelle teste.


Secondo l'etimologia, sfacelo può derivare dal greco sphàchelos, latino sphacelus, che oltre al significato generico di “disfare”, ha anche quello di “flagello” e nella sua accezione medica di “cancrena”. Nel contesto del passaggio riportato si capisce bene che i vari significati si fondono e offrono maggiore forza espressiva a quanto viene narrato.



“È lo sfacelo, Filìpp Filìppovič”.

“No”, obbiettò con sicurezza assoluta Filìpp Filìppovič, “No. Lei per primo caro Ivàn Arnòl'dovič, si astenga anche dall'uso di questa parola. È miraggio, fumo, finzione”.

mercoledì 29 marzo 2017

TORTA VERDE (SPECIALITÁ PASQUALE PIEMONTESE)


НА РУССКОМ ЯЗЫКЕ НИЖЕ

La torta verde è una tipica preparazione del Monferrato e delle Langhe sopratutto del piccolo comune di Castelletto Molina (AT), dove la “turta” si cucina in primavera specialmente nel periodo di Pasqua. Nella ricetta “ufficiale” sono indicati solamente gli spinaci e le bietole, ma si ricorda ancora che le nonne aggiungevano all'impasto un misto di erbe spontanee raccolte nei prati primaverili vicino alle vigne: erba medica, papaveri (“gentildöne”), borragine, punte di ortica, e salvia pratensis (“busom”) e altre... ingredienti che arricchivano non poco il sapore finale. Le cuocevano nelle teglie grandi di rame nei forni delle stufe a legna, le mangiavano a colazione o a merenda durante i giorni di lavoro, ma soprattutto nel pranzo della Pasqua. Questa “turta” ha il sapore di quella vita rustica, che la memoria fa sembrare anche un po' romantica, ma molto vera e sincera che ormai purtroppo è scomparsa: le nonne non escono più a cercare le erbe, il tempo per preparare le verdure è sempre poco e ci si fida sempre meno della terra che non essendo più rispettata produce grandi quantità a discapito della spontaneità naturale...

domenica 26 marzo 2017

TORTA JOLANDA ALL'OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA


НА РУССКОМ ЯЗЫКЕ НИЖЕ

Montersino, what else? Dopo aver fatto 3/4 preparazioni secondo le ricette del maestro e gustato dei manufatti eccellenti ci è sorto un pensiero.... forse Montersino è una garanzia?! Anche se nella ricetta che segue c'è qualche ingrediente non usuale (ma comunque niente di esotico) e dobbiamo sporcare una ciotola in più, la preparazione non prevede niente di complicato. Una torta simile non ha prezzo! Infatti non la potreste comprare in nessuna pasticceria, poco ma sicuro! E come si canta nell'aria dell'omonima opera di Ciaykovsky “Jolanda”, “Chi può uguagliare Luca!”?

venerdì 24 marzo 2017

CALIFFO CICOGNA



Venerdì sera, la settimana è finita! Ecco un bel racconto per i vostri bambini; è in russo, ma ci sono i sottotitoli, e poi le immagini ci sembrano così belle che parlano da sole! Un’alternativa ai soliti “personaggi”. Buon divertimento.








PANEER




НА РУССКОМ ЯЗЫКЕ НИЖЕ

Il samnyāsa, “rinuncia totale”, costituisce per gli indù l'ultimo stadio di vita tradizionale e secondo il Vedānta, “il fine dei Veda”, riveste un ruolo estremamente positivo in quanto libera l'essere dalla schiavitù delle false identificazioni conducendolo alla Conoscenza. Il breve passaggio riportato, tratto dal libro  Śankara e il Kevalādvaitavāda, di M. Piantelli, oltre a servirci per introdurre la ricetta del Paneer, evidenzia ancora una volta l'importanza dell'alimentazione nello sviluppo armonico dell'essere umano e delle sue facoltà; a ben pensare, leggendo fra le righe si possono trarre diversi spunti di riflessione oltre che convenire sulla bontà di questo cibo ancora oggi molto diffuso in India.

“Fra i suoi unici possessi (dell'asceta) figura la ciotola per ricevere le elemosine (kamandalu); la questua si svolge secondo strette norme: solo in questo caso il samnyāsin può entrare in un villaggio, il numero massimo di case presso cui può mendicare è fissato a sette ed il tempo per farlo è quello necessario a mungere una vacca. Il silenzio in occasione della questua può essere rotto per pronunciare la parola “bhavat”, epiteto rispettoso diretto alla persona da cui si mendica; si può ricevere solo riso (già cotto), dolci all'olio, pappa d' orzo, latte e cagliata; se non si riceve nulla non è lecito proseguire la questua, ma ci si dovrà accontentare d'acqua e radici, se se ne trovano. Uscito dal villaggio e ritornato nel luogo ove temporaneamente risiede, il samnyāsin deve deporre il cibo ricevuto in luogo puro, lavarsi mani e piedi e annunciare al sole quanto gli è stato dato. Prima di accostarsi al cibo -cosa che può fare solo all'ora quarta, sesta o ottava del giorno- è tenuto ad offrirne un poco agli animali e a spruzzarlo con acqua. Può consumarne solo otto boccate. Gli è interdetto danneggiare qualsiasi essere vivente i qualsiasi modo, sia pure cogliendo un fiore, e toccare qualsiasi metallo, prezioso o meno”.

mercoledì 22 marzo 2017

UOVA RIPIENE (VERDI)



НА РУССКОМ ЯЗЫКЕ НИЖЕ

Una preparazione in tipico stile piemontese: un “pizzico” di acciuga salata con prezzemolo fresco che trasformano semplici alimenti in gustose pietanze. Forse, è questo uno dei segreti della cucina del Piemonte...

MI STAI LEGGENDO NEL PENSIERO – TORNARE AGLI ELEMENTI, ACQUA



Laudato si’, mi’ Signore, per sor’Acqua,

la quale è molto utile et humile et pretiosa et casta

[Francesco d’Assisi, Cantico di frate Sole vv. 7/8]







È l’elemento più umile nella lista degli ingredienti delle ricette, tanto che passa inosservato, ma proprio questo la rende essenziale.



Il sommo bene è come l'acqua:

l'acqua ben giova alle creature e non contende,

resta nel posto che gli uomini disdegnano.

lunedì 20 marzo 2017

MI STAI LEGGENDO NEL PENSIERO - PRIMAVERA




Primavera!

Zefiro torna, e 'l bel tempo rimena,

e i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia,

et garrir Progne et pianger Filomena,

e primavera candida e vermiglia.

MI STAI LEGGENDO NEL PENSIERO - LIEVITO MADRE




L'origine di ogni cosa buona è nel cielo, 
sulla terra diviene il fondamento di ogni bene

Il lievito nella foto ha circa 60 anni, ma dopo il suo bagnetto quotidiano, si riempie di vita come un bambino.

sabato 18 marzo 2017

TORTA GIULIO (Ernst Knam)

НА РУССКОМ ЯЗЫКЕ НИЖЕ

Se volete appagare il vostro palato con una torta che ad ogni boccone dia la sensazione del cioccolatino, questa ricetta fa per voi, senza tuttavia richiedere le competenze necessarie del maestro cioccolataio. Seguitela scrupolosamente e il risultato sarà garantito: alla fine gusterete una "Giulio" gradevole come poche; e c'è da crederci dato che si tratta di una creazione di Ernst Knam!

giovedì 16 marzo 2017

lunedì 13 marzo 2017

CARPACCIO - RICETTA CLASSICA


НА РУССКОМ ЯЗЫКЕ НИЖЕ

Oggi con il termine carpaccio si usa indicare ogni preparazione a base di fette sottilissime di carne cruda, ma anche di pesce, di verdure e perfino di frutta. A dare il via alla lunga serie di interpretazioni fu Giuseppe Cipriani, il fondatore dell'Harry's Bar di Venezia, il quale mise a punto la sua ricetta nel 1950, per la contessa Amalia Nani Mocenigo, alla quale il medico aveva proibito di mangiare carne cotta: un buon filetto, ben sgrassato, tagliato sottilmente, come fosse prosciutto, e decorato “alla Kandinsky” con una salsa universale. E poiché in città non si faceva che parlare della mostra del pittore Vittore Carpaccio, Cipriani battezzò in suo onore il piatto, anche per una certa analogia tra le sfumature di rosso usate dall'artista e quelle della carne.
[Tratto da La cucina italiana numero di luglio 2016]

sabato 11 marzo 2017

"ARSENICO E VECCHI MERLETTI" OVVERO GÀTEAU DI RENETTE


Questa tortina “vecchio stile”, ci ha aperto le porte del salotto delle zie del film “Arsenico e vecchi merletti”; è talmente buona che mentre la si gusta si potrebbe rispondere, fra il serio e il faceto, con una celebre battuta di questa commedia:


-"Ma tesoro, amerai anche il mio cervello, eh?"

-"Una cosa per volta".

Allora come oggi vale sempre la stessa regola: fate molta attenzione a cosa mettete in bocca, ne va della vita!



Ingredienti

(per 8/10 persone)

150 gr. zucchero
200 gr. farina 00 più un po' per lo stampo
110 gr. burro più un po' per lo stampo
100 gr. latte
4 mele renette (o Golden)
3 uova
lievito in polvere per dolci, vaniglia, sale




venerdì 10 marzo 2017

SEPPIE E PISELLI (SENZA GLUTINE)



Nell'aria si respira il soffio della primavera e mi viene in mente questo piatto... va bé, i piselli non sono ancora quelli freschi da sgranare, ma almeno le cipolline si. Non sono pretenziosa e so accontentarmi anche con poco: una cipollina tenera.

martedì 7 marzo 2017

MI STAI LEGGENDO NEL PENSIERO - IL VINO DELL'AMORE



Il tuo amore mi ha rapito da me stesso (Aşkın aldı benden beni),
È di te che ho bisogno, solo di te (Bana seni gerek, seni),
Giorno e notte brucio e mi consumo (Ben yanarım dünü günü),
Io ho bisogno di te, solo di te (Bana seni gerek, seni).

lunedì 6 marzo 2017

TORTILLA (SENZA GLUTINE)

Un'idea veloce con ingredienti che di solito ci sono sempre in frigo, più una presa piccante e... Olè! Una sorta di frittata dall'origine spagnola, che può essere servita sia come secondo sia come antipasto.

MI STAI LEGGENDO NEL PENSIERO - OSARE?!


                
                "Stay hungry, stay foolish!"
                "Siate affamati, siate folli!"

                                                                                                                        Steve Jobs

sabato 4 marzo 2017

PAN BRIOCHE

Questa ricetta non ha niente di particolarmente speciale, ma come tutte le cose fatte con amore porta in sé quella bontà che  le rende uniche.

"Quanto pesa una lacrima? Dipende:la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra".

                                                                                                                                Gianni Rodari

giovedì 2 marzo 2017

LIBRI - MANUALE DELLA PANIFICAZIONE ITALIANA



Teresio Busnelli
Manuale della PANIFICAZIONE italiana
Chiriotti editori
351 pagine
40,00 euro




Per Teresio Busnelli, che abbiamo avuto l'onore di conoscere personalmente, tutto ha inizio con il Gigi, il suo lievito madre che da vita alle 239 ricette contenute in questo bellissimo libro.
Un corposo manuale non solo per panificatori e pasticceri professionisti, ma anche per semplici appassionati di "arte bianca" e specialità da forno.
Dalle materie prime alle diverse tecniche di impasto, tante cose da scoprire e imparare per migliorare i vostri prodotti non solo all'insegna della tecnica, ma soprattutto della qualità.