Visualizzazione post con etichetta Coca-Cola. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Coca-Cola. Mostra tutti i post

martedì 12 giugno 2018

VOLEMOSE BENE - BEVANDE GASATE ANALCOLICHE: COSA CONTENGONO?


Comincia l'estate e con il caldo la sete aumenta! Sarà per abitudine, sarà perché siamo sempre costantemente sotto il tiro della pubblicità che dipinge un mondo delle "meraviglie" con tutti gli influencer strapagati che ci persuadono che sia davvero così; sarà perché tutto sommato dell'industria alimentare ci fidiamo e non pensiamo che ci possa fare del male. Così nulla di più scontato che cercare ristoro e dissetarsi con una lattina o bottiglietta delle marche più famose "perché costano di più, ma sono più buone; le altre non si sa mica cosa ci mettono dentro...". Ecco partiamo proprio da qui, evitando di scomodare la parola qualità in questo ambito perché non se ne trova; ma più ancora prestando molta attenzione alle conseguenze come obesità e diabete che determina l'assunzione smodata di queste bibite che battezzano uno stile di vita davvero "critico". Perché non ritornare alle classiche e naturali bevande d'altri tempi? Quelle fatte in casa con ingredienti un po' più naturali per intenderci! E comunque non scordiamo che da che mondo è mondo è l'acqua il migliore e più sano dissetante.

venerdì 29 dicembre 2017

VOLEMOSE BENE - LA VERA STORIA DI BABBO NATALE




Sin dal XIV secolo, ogni 6 dicembre, Nicola veniva a portare i doni ai bambini del Nord Europa, passando attraverso il camino. Era una figura molto popolare e molto amata e questo sembra avergli dato la forza di resistere durante un periodo in cui le immagini e le statue dei santi venivano rase al suolo, bruciate e distrutte. S.Nicola è così rimasto nella memoria popolare, in una forma che J.Seal definisce “dormiente”, fino agli inizi del XIX secolo. Gli olandesi, nella cui lingua porta il nome di Sinterklaas, lo portarono nel Nuovo Mondo, in particolare nella Nuova Amsterdam, l’odierna Manhattan, e la pronuncia americana dell’olandese portò all’evoluzione linguistica da Sinterklaas all’odierna pronuncia anglosassone di Santa Claus. Nel frattempo, a cavallo fra l’Olanda e gli States, acquistò slitta, renne e campanellini, tipici del Nord Europa, nel periodo invernale. E’ nei primi decenni del 1800 che, per opera di un gruppo di scrittori americani – prima Washington Irving, poi Georg Pintard, poi ancora Clement Clark Moore, insieme ad un fiorire di poesie anonime Santa Claus, oramai resosi completamente indipendente da San Nicola, pur conservandone la realtà del dono ed il nome, divenne popolare nella sua nuova forma. Il nome che Babbo Natale conserva tuttora nella tradizione anglosassone, Santa Claus, non viene più percepito come nome di un santo, pur essendone la chiara derivazione. Santa Claus-Babbo Natale non è più, così, legato al 6 dicembre, e la tradizione dei suoi doni si è trasferita definitivamente al giorno di Natale. 

lunedì 29 maggio 2017

VOLEMOSE BENE - BEVIAMO AMERICANO?





Aprire una Coca-Cola è divenuto col tempo un gesto "naturale", talmente "naturale" che non ci si bada neppure più, lo si fa e la si beve. Ma sappaimo cosa ci portimao in casa ogni volta che compiamo questo atto irriflesso? Per produrre quest'acqua nera ci vogliono ben tre litri di acqua buona con tutto ciò che questo implica; inoltre l’impatto della "formula segreta" di Coca-Cola sulla nostra salute è ampiamente documentato.