Sembra un
paradosso e tale dovrebbe esserlo almeno per tutti coloro che contemplano l’esistenza
di un Essere Superiore, di un Dio: infatti in presenza di una Fede (non faccio
riferimento a specifiche confessioni, ma alla religione in senso lato), come si
può accettare la propaganda martellante volta a far credere che non ci sono
abbastanza risorse sul pianeta, che c’è troppa popolazione e quindi occorre
ridurla? Magari proprio con la fame, le guerre, aborto, eutanasia, ecc. che se
ci pensiamo bene non sono altro che “metodi” da lager a cielo aperto, seppure
non vi è un ingresso come ad Auschwitz a sancire che Arbeit macht frei [Il lavoro rende liberi], ma i risultati sono
identici in termini di devastazione dell’umanità.
Partiamo da
questo se non vogliamo berci tutto quello che ci raccontano, e deglutire anche
quello che non vuole andare giù, perché è palesemente falso, un alimento di
gomma. Infatti come sostiene Esther Vivas “disponiamo
di una quantità notevole di cibo, maggiore che in nessun altro periodo della
storia, però se non si dispone di denaro per pagarlo o per avere accesso alla
terra, all’acqua, ai semi…per produrre, non si mangia. Non si tratta di
produrre più cibo, ma solo di ripartire gli alimenti che già esistono. Ciò che
sta fallendo è tutto il modello alimentare, ormai al servizio di pochissimi
interessi privati”.
Allora facciamo
meglio i conti perché sino ad oggi non tornano proprio.
Senza diritto di
mangiare
di Esther Vivas
Ci dicono che
vogliono farla finita con la fame nel mondo e che se questo non è stato
possibile entro il 2015, lo sarà più avanti nel tempo. E ora, nel momento in
cui scadono gli Obiettivi per il Millennio (ODM), senza avere sicuramente
conseguito alcun risultato, si inventano nuove proposte come la Agenda per lo
Sviluppo dopo il 2015 e ci dicono di sperare e di aver fiducia e di lasciare
questi problemi nelle loro mani, poiché questa è la volta definitiva. E la
storia o le menzogne si ripetono nuovamente.