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giovedì 30 aprile 2020

LA TERRA È L'ULTIMA ANCORA DI SALVEZZA

"Non vendete mai la terra perché vi dà da mangiare"; pressappoco così dicevano i vecchi nel secolo scorso, quelli che avevano vissuto due guerre mondiali e quanto è seguito. Anche oggi sembra che valga lo stesso adagio, ma con una differenza, le tragiche vicende del secolo scorso hanno unito, quello che sta succedendo oggi pare che venga "sfruttato" per dividere ancor più di come lo siamo. Spero davvero che il "ritorno alle origini" possa costituire un autentico rinno-vamento e un nuovo punto di ripartenza in cui le cose si dispongano e si rispettino per la natura e l'importanza che hanno.


Se nasce un bimbo o se muore un padre nulla e niente si ferma in campagna. La frutta, infatti, deve comunque essere colta, le capre – o le mucche – devono essere munte. E le pecore devono trovare un sempre nuovo andirivieni.
Gli animali non possono essere messi tra parentesi, non vanno in ferie e non conoscono Lockdown alcuno. Nel giorno della fine non serve a niente l’inglese: Coronavirus o meno, il latte reclama il bricco – altrimenti la bestia che lo produce va a morire – e così marcisce la frutta non colta o, ancora peggio, rinsecchisce tra i rami.

venerdì 24 aprile 2020

LA VITAMINA C: COSA C'ENTRA CON IL COVID-19)?

Zhang Zhongjing, il grande medico cinese vissuto durante la dinastia Han, dopo aver studiato a lungo i malati venne alla conclusione che l'origine dei mali è da ricercare nell'alterazione degli organi interni e l'influenza esercitata su di essi dall'ambiente fisico, dove anche l'alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Per tale ragione ritengo importante adottare uno stile di vita sobrio in cui si mantenga il giusto equilibrio che consente all'essere umano di vivere in armonia, ben consci comunque del fatto che per questa "ricetta", come per qualsiasi altra, occorrono diversi ingredienti e che è la serenità a dare avvio al benessere.

mercoledì 1 aprile 2020

NEI CAMPI AL LAVORO CONTRO LA FAME

Quanto sta accadendo col dilagare del virus covid-19, va ben oltre la legittima preoccupazione per la tutela della "salute pubblica". Sembra infatti che in balia di uno sconvolgente "état d'eprit", in primis coloro che dovrebbero avere i nervi saldi e una visione ampia e profonda in quanto tengono in mano le redini del Paese, non vedano oltre quello che accade drammaticamente nel presente.  Ma quando ci sveglieremo da questo "letargo forzato" scopriremo che i problemi che dovremo affrontare saranno pari se non più gravi di quelli sanitari. Primo fra tutti quello dell'alimmentazione che senza una pianificazione adeguata sin da oggi, rischia di fare saltare il sistema produttivo e alimentare a cui siamo stati abituati dagli anni '50 sino ad oggi.


Coldiretti, anche i parenti nei campi al lavoro contro la fame


(Teleborsa) – Tempo di isolamento e di crisi, di conseguenza preoccupazione per i rifornimenti alimentari, in primo luogo dei prodotti dell’agricoltura. Il Decreto Cura Italia, sottolinea Coldiretti, per l’emergenza coronavirus prevede che le attività prestate dai parenti e affini fino al sesto grado non costituiscono rapporto di lavoro, né subordinato né autonomo, a condizione che la prestazione sia resa a titolo gratuito. Quindi, se disponibili, lavoro anche per nonni, genitori, figli, nipoti, suoceri, generi, nuore, fratelli, zii, cugini e altri congiunti. E’ un ritorno al passato, a una prassi un tempo molto diffusa in agricoltura.

mercoledì 11 marzo 2020

Covid-19 e alimenti: quali pericoli e quali precauzioni

Le primitive informazioni hanno attribuito la diffusione del nuovo coronavirus (Covid-19) in Cina a un mercato dove si vendevano animali vivi da macellare e utilizzare poi come alimenti. I media hanno poi dato risalto all’importatore greco che ha richiesto una certificazione “corona virus free” per il grana padano e anche all’idiota “bravata” di una emittente televisiva francese che ha diffuso l’immagine di un pizzaiolo italiano che starnutiva sulla pizza prima di infornarla. Queste notizie hanno contribuito a diffondere la paura che l’infezione si possa trasmettere anche attraverso gli alimenti per cui alcune persone hanno chiesto dei chiarimenti.