Autunno! Si compie un ciclo con
la conclusione dei raccolti e ne inizia un altro con la semina per l’anno
futuro. In questo tempo la terra, anche
senza il concorso del lavoro dell’uomo, sembra offrire tutta sé stessa prima
del riposo invernale ed ecco funghi e tartufi! E se i primi possono abbastanza
facilmente arrivare sulle nostre tavole, il tubero pregiato non sempre è alla
portata di tutti. Proponiamo così una “variante” dolce, senza per questo
imporre una correzione dell’opera, come avvenne per quella omonima di Molière,
lasciando naturalmente a chi può la possibilità di degustare quello bianco su
risotti e antipasti, non rinunciando però a concludere con dolcezza con quello
nero di cioccolato.