Si conclude oggi in
Russia, “Masleniza” (dalla radice maslo, che richiama il burro,
quindi “burrosa”) - la settimana che precede la Quaresima - e una
caratteristica di questi giorni è quella di preparare e consumare
quotidianamente i blini, una sorta di crespelle. Questa domenica, l'ultima prima della Quaresima, si fa memoria della cacciata dall'Eden di Adamo ed Eva e ci si chiede reciprocamente perdono (anche i sacerdoti lo fanno nei confronti dei fedeli) e si mangiano per
l'ultima volta i blini con il burro fuso, prima che domani cominci
l'austerità del digiuno e della penitenza, che per quanto concerne
l'ortodossia è molto più scrupolosa che nel cattolicesimo.
li fa a regola d'arte:
sottilissimi, leggermente
spugnosi, con buchini infiniti
come le stelle nel cielo
di una notte
d'inverno russa.
Per il palato sono perfetti
e la loro forma rotonda
e il colore dorato,
simboleggiano il sole che cresce.