giovedì 28 giugno 2018

MALTAGLIATI DI FARRO CON AGNELLO, CICORIA E SEMI DI FINOCCHIO


Anvedi oh! Ma quanto è bona sta pasta! Poche cose semplici, ma gustose di loro, in modo grezzo ma verace si trasformano in un piatto quasi d'altri tempi e dal fascino romanesco. Tempi, quando sincerità, bontà e bellezza erano un po' la stessa cosa ed erano apprezzati senza una copertina colorata o un nome di fama.

sabato 23 giugno 2018

ACQUA DI SAN GIOVANNI



Eccoci giunti alla notte di San Giovanni ed ecco pronti i suoi fiori, le sue erbe e anche altri per preparare la sua acqua. La mia ricetta prevede iperico, lavanda (spighetta di San Giovanni) e rosmarino che non possono mancare perché direttamente collegati al Santo; inoltre ho aggiunto fiori profumati simbolici come rosa, gelsomino, melagrana, camomilla. 

giovedì 21 giugno 2018

PLOV DELL'UZBEKISTAN




Come il cous cous per il Marocco, la pizza per l'Italia, i bliny per i Russi, il “plov” (Riso pilaf con agnello dell'Uzbekistan) è il piatto più caratteristico dei i popoli dell'Asia Centrale che facevano parte della ex Unione Sovietica. E come sempre in questi casi, ci sono rigide regole e tante varianti che spesso determinano una certa “ansia da prestazione”! Infatti la tensione per la preparazione a regola d'arte di un piatto nazionale è simile ad una operazione chirurgica per dividere due gemelli siamesi. Allora, se sei maschio e adulto questo è già un importante requisito per potersi cimentare nella preparazione del plov; poi occorre essere una persona “vera e sincera”, perché “il plov non ti inganni”, come dice il popolo, “se non lo fai così come si tramada di generazione in generazione da secoli, il plov non viene ne buono né bello”.
Ufff!!! Vien da sbuffare; ma superata la "rigida" selezione e seguendo la ricetta otterrete un piatto veramente appetitoso e spettacolare. Questa è la ricetta base, chiamiamola così; ho ridotto i grassi, infatti in quella “dura e pura” si usa il grasso del montone, qui olio di oliva. Ci sono inoltre delle varianti che prevedono l'aggiunta della frutta secca, piselli, uova, ceci e altre verdure oltre alla cipolla e alle carote che non devono mai mancare. Insomma un piatto sontuoso per festeggiare un matrimonio, una festa o essere generosi verso gli ospiti cari.

lunedì 18 giugno 2018

giovedì 14 giugno 2018

CROSTATA DI POMODORI



Il risultato è bontà e bellezza! Ma dovete anche conoscere quello che non si vede: l'impasto di base contiene poco olio d'oliva e farina di farro, cioè niente burro; il ripieno è di ricotta, più magra della classica liaison con panna; 2-3 uova e formaggio grattugiato, in più mandorle che fanno cosi bene e su tutto verdure succose e saporite. Insomma un concentrato dei ingredienti salutari e gustosi in una pirofila mai vista dal inizio di quest'anno!

martedì 12 giugno 2018

BEVANDA DI TIGLIO (INFUSO)


D'estate come d'inverno, perché rinunciare alle proprietà dissetanti e benefiche di questo infuso di fiori e brattee di tiglio? Viste le "ricette" delle bibite industriali torniamo alle sane e buone abitudini. Mi raccomando i tigli sono fioriti, facciamone scorta.

VOLEMOSE BENE - BEVANDE GASATE ANALCOLICHE: COSA CONTENGONO?


Comincia l'estate e con il caldo la sete aumenta! Sarà per abitudine, sarà perché siamo sempre costantemente sotto il tiro della pubblicità che dipinge un mondo delle "meraviglie" con tutti gli influencer strapagati che ci persuadono che sia davvero così; sarà perché tutto sommato dell'industria alimentare ci fidiamo e non pensiamo che ci possa fare del male. Così nulla di più scontato che cercare ristoro e dissetarsi con una lattina o bottiglietta delle marche più famose "perché costano di più, ma sono più buone; le altre non si sa mica cosa ci mettono dentro...". Ecco partiamo proprio da qui, evitando di scomodare la parola qualità in questo ambito perché non se ne trova; ma più ancora prestando molta attenzione alle conseguenze come obesità e diabete che determina l'assunzione smodata di queste bibite che battezzano uno stile di vita davvero "critico". Perché non ritornare alle classiche e naturali bevande d'altri tempi? Quelle fatte in casa con ingredienti un po' più naturali per intenderci! E comunque non scordiamo che da che mondo è mondo è l'acqua il migliore e più sano dissetante.

sabato 9 giugno 2018

SCALOPPINE DI VITELLO AL POMPELMO ROSA

Sarà perché mi sono calata nella “visione” culinaria del maestro Angelo Paracucchi, ma questa mi sembra una ricetta nel suo stile: ingredienti di uso corrente come carne di vitello e pompelmo rosa, vengono assemblati in modo inconsueto e profumati con pepe rosa e menta. In casa mia ha avuto un gran successo e da voi che sorte avrà?

giovedì 7 giugno 2018

MAGGIORANA



Creavit Deus medicamenta de terra 
et vir prudens non abhorrebit ea

[Siracide, 38:4]

mercoledì 6 giugno 2018

FETTUCCINE ALLA PARACUCCHI



La ricetta porta il nome del cuoco Angelo Paracucchi, padre della cucina creativa italiana, grande insegnante degli anni '70-'80; con le sue doti, la professionalità e la passione ha raggiunto notorietà in patria e nel mondo.
Questa primo piatto a mio avviso è un esempio del suo stile, ovvero: quando ingredienti consueti, di uso comune guardati da un punto di vista leggermente diverso si trasformano in un piatto insolito, semplice ma.... un po' diverso; gustoso, aromatico, appetitoso, anche divertente e questo aspetto in cucina a me piace tanto e non deve mai mancare! Come capita nella vita: basta guardare le cose da un altra prospettiva e non ti sembrano più come prima, pur essendo sempre le stesse.

martedì 5 giugno 2018

SCIROPPO DI FIORI DI SAMBUCO 2

Lo scorso anno vi ho proposto una ricetta e quest'anno ve ne propongo un'altra: protagonista sempre il fiore di sambuco per uno sciroppo che vi può accompagnare da un Maggio all'altro, garantendovi così la compagnia di questo aroma davvero inebriante. Unica raccomanddazione: raccogliete i fiori quando il pistillo è ancora fresco, in aperta campagna, ma non troppo vicino alle distese coltivate, dove l'aria è più pulita. Comunque una ricetta da conservare ormai per la prossiam annata.

lunedì 4 giugno 2018

VOLEMOSE BENE - IL NOSTRO FUTURO È IL DIGIUNO?




Vero che quando le cose non si sapevano, tanti pensieri e problemi non li avevamo; ma è altresì vero che oggi l'invadenza della chimica nel settore agro-alimentare e i cibi preconfezionati industriali hanno fatto esplodere il "caso"; del resto la comparsa di malattie che fino a pochi decenni addietro non si sapeva nemmeno cosa fossero conferma a mio avviso che è proprio il caso di prestare la massima attenzione, non solo a cosa mangiamo, ma anche allo "stile di vita" che teniamo.

venerdì 1 giugno 2018

CAVATELLI CON LA RUCOLA (CAVATIEDDI CON LA RUCA)



Non abbiate dubbi sulla bontà di questo piatto pugliese! In più la sua preparazione favorisce il vostro benessere psico-fisico: sviluppate la manualità che ha un legame diretto con la reazione mentale, scaricate le tensioni trascinando la pasta, consumate un cibo senza colesterolo e spendete veramente pochi denari, ma acquistate tanto quanto un bel piatto da ristorante!

VOLEMOSE BENE - LA GRANDE TRUFFA DELL'OLIO DI OLIVA


Questo è uno degli alimenti più preziosi della nostra tradizione agroalimentare e come tutte le cose preziose "fa fola". Forse per questo attorno all'olio di oliva ci sono strani movimenti, ma neanche troppo, se si pensa che i popoli prima ancora che con l'emissione del denaro li si controlla con l'alimentazione. È un fronte questo che dovrebbe vedere uniti senza distinzioni, tutte le regioni d'Italia, ma anche i paesi dell'Europa meridionale che da certe politiche "tossiche" perpetrate dall'Unione europea sono i primi a pagare un alto prezzo: e il raccolto è di disoccupazione e disperazione, di sempre nuove e incurabili patologie e miseria morale e materiale sempre più diffusa.

La grande truffa dell’olio d’oliva: ecco come difendersi

Quest’anno – sia nei frantoi, sia in bottiglia – l’olio d’oliva extra vergine non può costare meno di 8 Euro al litro. Chi vi vende olio extra vergine a 4-5 Euro al litro nei frantoi o in bottiglia non vi sta facendo un favore… Infatti dovete sapere che il Parlamento Europeo ha consentito alle multinazionali che operano in Tunisia di piazzare in Europa 90 mila tonnellate di olio d’oliva tunisino. E sappiate, anche, che in Tunisia, con molta probabilità, utilizzano pesticidi che l’Italia ha bandito tra la fine degli anni ’60 e gli anni ’70 del secolo passato perché dannosi per la salute umana. Quibdi con l’olio d’oliva, fate molta, ma molta attenzione.