mercoledì 30 dicembre 2015

FORESTA NERA



Un’alternativa al classico panettone con cui si concludono prevalentemente cene e pranzi di Natale; una torta di non semplice realizzazione (media difficoltà) che sa sprigionare sapori e aromi importanti, decisi e delicati allo stesso tempo: un’armonia che si gusta in tutta la sua pienezza.

Preparazione 50 minuti
cottura 25 minuti
refrigerazione 1h 30 
dosi per 8 persone

venerdì 25 dicembre 2015

FORESTA NERA





Un’alternativa al classico panettone con cui si concludono prevalentemente cene e pranzi di Natale; una torta di non semplice realizzazione (media difficoltà) che sa sprigionare sapori e aromi importanti, decisi e delicati allo stesso tempo: un’armonia che si gusta in tutta la sua pienezza.

giovedì 24 dicembre 2015

sabato 12 dicembre 2015

CUORE DI CIOCCOLATO



Si tratta di una torta che si può confezionare, se non si dispone di uno stampo a forma di cuore, anche con uno stampo tondo. Il risultato è veramente gradevole; al primo assaggio l’impressione è quella di gustare un cioccolatino cremino; proseguendo la degustazione l’abbinamento classico pere/ cioccolato esprime tutta la sua armonia impreziosita dagli aromi di limone e cardamomo. Se possiamo dare un consiglio è quello di provarla, ma occorre dedicare circa due ore.

sabato 5 dicembre 2015

MENÚ POVERO D’AUTUNNO



Cominciamo subito col dire che se la leggerezza dei cibi proposti in questo menù sembrerebbe indicata per consumarlo a cena, la presenza di carboidrati e zuccheri semplici suggeriscono di farlo per pranzo. In ogni caso si può scegliere e se lo cucinerete vedrete che la semplicità e i sapori delicati, nulla toglieranno alla gustosità di questi abbinamenti.
I piatti proposti sono tre, un antipasto, un primo e un dolce:
-fetta di pane nero di segale con formaggio fresco di capra, barbabietola rossa ed erba cipollina;
-minestra di orzo ;
-castagnaccio con ricotta.

 [Nell'immagine Pomeriggio d'autunno di Enrico Garavelli, olio su tela 1985]

venerdì 4 dicembre 2015

TRADIZIONE E CIBO - UOVO

"Simbolo molto diffuso, quello dell’uovo, che significa risurrezione e immortalità.
Le due metà in cui si divide l’“Uovo del Mondo”, secondo uno degli aspetti più comuni del suo simbolismo, diventano rispettivamente il cielo e la terra.
C’è l’indicazione di un’identità, almeno sotto un certo aspetto, fra il simbolismo del cuore e quello dell’“Uovo del Mondo”, e da ciò si può anche capire perché il nome di “germoglio” sia applicato al Messia in vari passi della Bibbia. È soprattutto l’idea del germe nel cuore che deve attirare la nostra attenzione; tanto più in quanto tale idea è in diretta relazione con il significato profondo di una delle più celebri parabole evangeliche, quella del grano di senape"[1].

giovedì 3 dicembre 2015

ANICINI

Un biscotto dal sapore delicato, "antico", ma che fa l'occhiolino al palato; va bene a colazione come a merenda, col thè poi... un tocco di croccante dolcezza.

ZUPPA DI SALMONE FINLANDESE




Facciamo un salto in Finlandia e torniamo con questa ottima minestra che conforta le lunghe notti a cavallo fra la fine dell'autunno e l'inverno. Buon appetito e se potete state al calduccio!