lunedì 22 maggio 2017

CILIEGIO


Creavit Deus medicamenta de terra 
et vir prudens non abhorrebit ea.

[Siracide, 38:4]

Il ciliegio è un albero da frutto che vive nelle zone a clima temperato. Tutte le varietà coltivate derivano da due specie, il ciliegio selvatico dolce e il ciliegio acido; entrambe crescono in modo spontaneo.
Però mentre quello acido si adatta a tutti i terreni purché non troppo umidi, il ciliegio dolce è esigente e predilige terreni sciolti, profondi e piuttosto umidi. A quest'ultimo si possono ricondurre tutte le varietà di frutti tenerini e duracini, tondetti, ovoleggianti o cuoriformi, forniti di lungo peduncolo, di colore giallo, rosso o rosso scuro, con polpa dolce. Al ciliegio acido appartiene invece l'amarena, la viscicola e la marasca.
In fitoterapia la parte più usata è il picciolo o peduncolo del frutto; ricco di polifenoli e sali di potassio, ha proprietà diuretiche, rinfrescanti e astringenti e viene utilizzato in caso di oligurie, nefriti, cistiti, pieliti, edemi, gotta, reumatismi, artriti, calcolosi urinaria, eccesso di acido urico e di urea.

Decotto: macerare per 2/3 ore una manciata di peduncoli freschi o essiccati in mezzo litro di acqua fredda. Bollire per dieci minuti e fare riposare per altrettanto tempo. Bere 3/4 bicchieri al giorno a digiuno.

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