Ho "testato" una ricetta apparsa su La cucina italiana
(gennaio 2016); ve la propongo con delle significative varianti che tendono a
consolidare l’idea di “zuppa” che francamente così come presentata nella
rivista è un po’ latente, inoltre alcuni ingredienti, data la loro
particolarità (coriandolo e peperoncino) sono lasciati al gusto personale,
mentre altri non figurano nella versione originale e sono stati da me liberamente aggiunti.
Il risultato è gradevole e il
piatto è completo, non serve altro; si potrebbe concludere con un bel dessert
dragon frutta.