Durante il Medioevo i germani chiamavano il sambuco Holunder, "albero di Holda", divinità del focolare raffigurata come una giovane donna dalle chiome d'oro fluenti che abitava nei sambuchi che si trovavano nei pressi delle acque di fiumi, laghi e fonti. Il rispetto per questa pianta è rimasto tale nella memoria popolare che i contadini tedeschi fino all'inizio del XX° secolo incontrando il sambuco si toglievano il cappello, non osavano sradicarlo e se volevano tagliarne un ramo per necessità terapeutiche lo facevano con molta devozione e rispetto.
Si cominciò così a pinatare sambuchi intorno a fortezze, monasteri, masi di montagna perché si diceva che proteggessero case, cortili, bestiame e abitanti da serpi, mali e malie: abitudine riscontrata anche in Bretagna, Russia e Danimarca, dove erano considerati protettori della famiglia. In Sicilia si attribbuiva al bastone di sambuco il potere di colpire a morte le serpi e respingere i ladri.
I Greci lo chiamavano actéa, dal radicale indoeuropeo che in sanscrito ha dato origine ad açnati, "nutrimento". Ciò farebbe supporre che anticamente le sue bacche fossero un alimento.
Da ultimo il sambuco aveva anche proprietà divinatorie e dal colore e dalla consistenza dei suoi fiori si potevano avere indicazioni riguardo alla nascita di un figlio, alle condizioni metereologiche per il tempo a venire e la bontà o meno del raccolto.
Con il ramo di sambuco si poteva ricavare anche un flauto magico (vedi l'omonima opera di Mozart in cui lo strumento era d'oro peraltro) a condizione di tagliarlo in un luogo in cui non si potesse sentire il canto del gallo che ne avrebbe reso roco il suono.
Nel calendario arboreo dei Celti il sambuco rappresenta il tredicesimo mese lunare, quello del "passaggio" e della "rigenerazione" del rinnovamento ciclico. Forse è una delle ragioni per cui nella tradizione cristiana, il sambuco presiedeva un tempo ai riti funebri: il becchino si recava nella casa del defunto e a seconda della stagione, gli e ne poneva sul capo una corona di fiori e foglie o di bacche e di rami, come viatico per il viaggio nell'altro mondo.
Per le sue molte proprietà curative http://lesfriandises-it.blogspot.it/2016/06/sambuco.html
Per le sue molte proprietà curative http://lesfriandises-it.blogspot.it/2016/06/sambuco.html
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