lunedì 5 giugno 2017

FIORDALISO





Creavit Deus medicamenta de terra  
et vir prudens non abhorrebit ea

[Siracide, 38:4]


Il fiordaliso è una pianta erbacea infestante del frumento e dei cereali, alta 30/50 cm., con capolini costituiti da grandi fiori periferici la cui fioritura avviene in primavera e in estate. Oggi è piuttosto raro perché l’impiego massiccio di diserbanti lo ha “relegato” a specie protetta.
Appartiene al genere “centaurea” che deve il suo nome al mitologico centauro Chirone che curò le ferite inflittegli da Ercole col succo di questa pianta.
In Italia crescono numerose specie di centaurea (scabiosa, cineraria, bracteata, deusta, montana, triunfetti, nervosa e calcitrapa) e tutte godono delle stesse proprietà medicinali: diuretiche, astringenti, ed espettoranti. Il fiordaliso in particolare, oltre a combattere la congiuntivite e mantenere gli occhi riposati, ha qualità depurative, digestive, espettoranti, e diuretiche che lo rendono utile contro la gotta e il reumatismo articolare.
Le sommità fiorite della pianta si raccolgono in estate e le si lascia essiccare per poi utilizzarle per fare decotti e infusi.

Decotto: mettere una manciata di sommità fiorite in mezzo litro di acqua. Bollire per qualche minuto e lasciare macerare fino a completo raffreddamento. Berne un bicchiere dopo i pasti principali.

Infuso: porre una manciata di fiori essiccati e pestati in mezzo litro di acqua bollente. Lasciare intiepidire e filtrare. Serve per lavaggi e applicazioni locali sugli occhi, nonché per gargarismi contro le infiammazioni della bocca e della gola. 

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