lunedì 19 giugno 2017

PAPAVERO

Creavit Deus medicamenta de terra  
et vir prudens non abhorrebit ea

[Siracide, 38:4]


Il papavero rosso, o rosolaccio, cresce in tutta Italia ed Europa; è la pianta più vistosa fra le specie infestanti dei campi coltivati, conosciuta per i bellissimi fiori che sbocciano fra maggio e luglio.
Ha fusto dritto e ramificato che raggiunge i 30/50 cm. di altezza; le foglie sono divise in lobi stretti e allungati, dentati al margine. Tutta la pianta è ispida, rivestita di peli radi, se tagliata secerne un succo biancastro, il lattice che contiene 4 alcaloidi: la readina, la reaginina, la reaurubina I e II. I fiori ricchi di mucillagine, si possono raccogliere durante tutta l'estate; si fanno essicare rapidamente e si conservano in luoghi ben asciutti, dentro sacchetti di carta. I petali del papavero sono un blando, ma efficace sedativo, privo di effetti secondari. Si impiegano infatti per conciliare il sonno di bambini e anziani, come calmanti della tosse e nei casi di rafreddore e influenza.

Infuso: mettere un cucchiaio di petali essicati in mezzo litro d'acqua bollente e tenere in infusione per 20 minuti. Filtrrare  e bere durante la giornata in particolare alla sera prima di coricarsi per ottenere un effetto benefico contro la bronchite e l'insonnia.

Sciroppo: preparare prima un infuso mettendo 100 gr. di petali in mezzo litro d'acqua bollente. Lasciate a riposo per due giorni, quindi aggiungete 1 Kg. di zucchero facendo scioglierlo senza bollire. Ai bambini si somministrano tre cucchiai al giorno, agli adulti da tre a cinque. Combatte la tosse, l'eccitazione nervosa, l'ansia, l'asma e l'insonnia.

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