Il vero “talento” del
goloso sta nel riuscire a conciliare le cose; in questo caso, il
trionfo della Primavera con la possibilità di goderne
gastronomicamente! Esperienze precedenti, freschi e meravigliosi doni
della natura, in più nuove scoperte, come la pasta matta (senza
lieviti, solo farina, acqua e olio): frullando con la fantasia tutto
ciò e con la ferma intenzione di trovare risultati gustosi, ho avuto
la focaccia che qui presento. E poi aggiungendo una bella giornata e
una pedalata in bici fuori città, per un attimo mi sembra che il
mondo ed io, insieme siamo perfetti!
Ingredienti
(per 8 persone)
500 gr. borragine mondata
150 gr. farina di enkir
150 gr. farina 00
80 gr. dell'affettato che preferite (ho
usato manzo affumicato)
80 gr. scamorza bianca a fette sottili
olio extravergine d'oliva – aglio
peperoncino – sale
semola di grano duro per la spianatoia
Preparazione
Modellate la pasta
a palla, copritela con una pellicola e fatela riposare al fresco per
30 minuti.
Scottate la
la borragine nel acqua salata per 3 minuti.
Scolatela,
strizzatela, tagliatela grossolanamente e saltatela in padella, per 3
minuti con 2 cucchiai di olio, un piccolo spicchio d'aglio
schiacciato e un peperoncino.
Dividete la pasta
in due parti uguali, preparate un foglio di carta da forno di misura
30x40 cm. circa, spolveratelo con la semola di grano duro; stendete
in una sfoglia sottile la metà della pasta formando un rettangolo
30x40 cm.
Distribuite su
metà della rettangolo steso, la metà della borragine preparata,
dell'affettato e della scamorza e richiudete la focaccia a libro
(coprite con la parte libera della pasta il ripieno); sigillate i
bordi.
Spostate la
focaccia sulla placca da forno aiutandovi con il foglio di carta da
forno, fate qualche buchino nella superficie per far uscire il vapore
durante la cottura.
Fate lo stesso con
la seconda metà degli ingredienti.
Ungete le
focaccine leggermente e cuocetele in forno a 220°C per circa 12
minuti.
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