lunedì 10 luglio 2017

GIRASOLE


Creavit Deus medicamenta de terra  
et vir prudens non abhorrebit ea

[Siracide, 38:4]


Originario del Messico e del Perù, il girasole è diffuso in Italia, dove nasce spontaneamente ed è coltivato a scopo commerciale. È una pianta annua robusta, con busto eretto, alto fino a tre metri e foglie ovali coperte da una fitta peluria; i fiori sono grossi capolini con petali giallo oro, al c cui interno si trovano numerosi semi. 
I suoi usi sono molteplici: l'olio, leggero e digeribile, è spesso presente sulle nostre tavole; i semi, tostati e macinati, vengono impiegati come succedaneo del caffè; le foglie essiccate possono sostituire il tabacco da sigaretta. Se ne ricava anche un miele giallo arancio che cristallizza in modo compatto ed è poco aromatico, con proprietà importanti quale febbrifugo e regolatore del colesterolo.
In fitoterapia se ne utilizzano i semi, le foglie e i gambi più teneri, efficaci per combattere l'emicrania, il raffreddore, le febbri malariche,  il mal di stomaco.

Infuso: con i semi di girasole usati al posto del caffe si ottiene una bevanda gradevole ed utile a calmare gli stati ansiosi.

Tintura: lasciare macerare 2 gr. di foglie secche di girasole in 20 gr. di alcol a 60° per 10 giorni, quindi filtrare. In caso di febbre prenderne 20 gocce 3/4 volte al giorno, è un efficace febbrifugo. 

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