mercoledì 8 agosto 2018

FICO


Creavit Deus medicamenta de terra   
et vir prudens non abhorrebit ea

[Siracide, 38:4]




Originario dell'Asia Minore, il fico comune o domestico, è uno dei più antichi alberi da frutto presenti nel bacino del Mediterraneo, già citato nell'Antico Testamento. Grazie alla sua grande adattabilità è ampiamente diffuso in tutte le zone temperate in numerose varietà. È un albero molto ramificato, con corteccia di colore grigio chiaro e grandi foglie a forma di cuore, ruvide, alterne e palmate, contenenti un lattice appiccicoso. Quello che viene considerato il frutto è in realtà un ricettacolo carnoso, chiamato siconio, contenente numerosi piccoli semi che sono i veri frutti.
Il nome cinese di questo frutto (Wu hua guo), che significa letteralmente "frutto senza fiore", fa riferimento a una caratteristica tipica di questo albero. I fichi, infatti, sono in realtà un'infiorescenza carnosa non dischiusa che contiene tutti i suoi fiori all'interno. Questa caratteristica ha reso molto particolare il processo di impollinazione per questa pianta tanto che per ogni specie di fico esiste una specie di vespa impollinatrice da cui la pianta dipende completamente per riprodursi.
Secondo la dietetica tradizionale cinese, i fichi hanno una natura neutra e un sapore dolce con un tropismo per Milza, Stomaco, Polmone e Grosso intestino.

Questo frutto sostiene tutto il processo digestivo: tonifica la Milza e nutre lo Stomaco, umidifica il Grosso intestino e il Polmone e favorisce l'evacuazione. Per queste sue caratteristiche, i fichi possono rivelarsi di grande aiuto per supportare la funzione del Jiao medio. Nei fichi secchi le caratteristiche energetiche del frutto fresco vengono accentuate tanto da considerarli un alimento tonico con un potente effetto espettorante sul Polmone e quindi indicatissimi nei mesi invernali.
Il fico è ricco di zuccheri, proteine, fosforo, lipidi e calcio; contiene inoltre un tasso elevato di vitamine C, A e B che lo rendono un ottimo rimedio contro la stanchezza. 
Secondo quanto riportato ne Il tesoro della sanità di Castor Durante, "i migliori sono i bianchi, poi i rossi e ultimamente i negri e quelli che hanno la scorza più sottile più facilmente si digeriscono, si mangiano i maturi e senza scorza, ben netti e mondi".

Tabella nutrizionale per 100 gr.

Valore energetico 47 kcal
Carboidrato 11.2 grammi
Proteine 0.9 grammi
Grassi 0.2 grammi
Fibre 2 grammi
Vitamina A 15 µg

Come si usa


Lassativo: mettere alla sera 10 fichi secchi in 1 litro d'acqua e berla al mattino a digiuno, mangiando possibilmente anche qualche frutto. Questo rimedio è utile anche per i bambini.

Decotto: mettere 10 fichi in 1 litro di latte e bollire per 15 minuti; serve come emoliente per il mal di gola, contro il rafreddore, la tosse ribelle, la bronchite e le affezioni al petto. 

Il lattice bianco dei fichi acerbi, come quello delle foglie, applicato a gocce sulle sone interessate, serve per fare scomparire porri, verruche e calli. Deve però essere usato con molta cautela perché è caustico.

Nessun commento:

Posta un commento