giovedì 2 agosto 2018

POMODORO



Creavit Deus medicamenta de terra 
et vir prudens non abhorrebit ea


[Siracide, 38:4]


Introdotto in Europa dall'America del Sud a metà della XVI° secolo, il pomodoro è una pianta annua coltivata in numerose specie e largamente utilizzata nell'arte culinaria.
Presenta foglie alterne grandi e foglioline nervate e ruvide, fiori di colore giallo pallido e frutti polposi e succosi, che contengono acidi organici, carotenoidi, vitamine A e C, acido malico, un olio grasso e istamina. Essendo costituito per la maggior parte di acqua (94%), il pomodoro non ha un grande valore nutritivo, ma possiede numerose virtù: stimola l'appetito ed è digestivo grazie alla sua leggera acidità, che favorisce la secrezione di succhi gastrici. È diuretico, lassativo e trova impegno nella cura delle emorroidi; ricco di citrati, è utile ad artritici, uricemici e gottosi.
Il pomodoro deve essere consumato a completa maturazione perché quando è acerbo contiene una notevole quantità di solamina, sostanza tossica per l'organismo.

Come si usa


Per conservare pomodori freschi anche per l'inverno è necessario riporli in recipienti con acqua salata mescolata a poco aceto e un cucchiaio di olio. Chiudere e tenere in un luogo asciutto e fresco.

Unguento: bollire per un minuto 500 gr. di pomodori maturi, pelarli e passarli al setaccio; aggiungete strutto o burro in eguale quantità. Applicare localmente in caso di emorroidi.

Succo: passare al setaccio 1-2 pomodori sugosi ben maturi e berne il succo al naturale o corretto con poco sale e zucchero al mattino a digiuno. È utile in caso di stitichezza e giova moltissimo ai reni.

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