Non so come sono le temperature dalle vostre parti ma da me da un paio di settimane quelle percepite hanno "scavalcato" la sbarra +40°C. E con questo clima non si ha bisogno del "prezioso" consiglio che si deve bere abbondante: quando sento la sete bevo. Ma può darsi che non è cosi per tutti: mi vien da sorridere ricordando mio suocero Enrico che quando gli veniva sete mangiava uno yogurt o una mela: questa idea tutta sua, era il modo con cui dissetarsi. Spero che voi non facciate come lui, ma in questo periodo un po' meno "confortevole" bevete bene e a sufficienza. Qui sul blog vi propongo un articolo che magari vi darà qualche suggerimento nella scelta della bevanda giusta.
Estate e bevande: scegliere quelle giuste per la nostra salute
La sudorazione è una normale reazione del corpo che, eliminando l’acqua, va incontro a un raffreddamento superficiale e, di fatto, ne evita un “surriscaldamento” e previene gli shock termici che possono verificarsi soprattutto nei periodi estivi. Insieme all’acqua sono escrete sostanze prodotte dal metabolismo e potenzialmente dannose (es. urea e acido lattico) ma anche elementi minerali (sodio, potassio, cloro) che invece sono utili. Il nostro organismo si “depura” anche e soprattutto, con l’escrezione delle urine con cui sono eliminate le “scorie” del nostro organismo.L’acqua

Infusi
Diverse bevande si trovano sotto
forma di infusi (caffè, tè, karcadè, ecc.) che possiamo preparare in
casa o che troviamo già pronti. Queste bevande possono contenere dei
principi attivi come la caffeina, che hanno una funzione stimolante. Per
renderle maggiormente gradevoli sovente viene aggiunto dello zucchero
che non ne migliora il potere dissetante, ma apporta delle calorie (4
per ogni grammo di zucchero).
Succhi di frutta
Tra le bevande “naturali” ci sono
i succhi di frutta che per legge devono essere costituiti da frutta al
100%, senza aggiunta di acqua. Può essere succo naturale oppure
“ricostituito” a partire da un prodotto essiccato o concentrato a cui
viene aggiunta l’acqua precedentemente sottratta. I succhi di frutta
contengono zuccheri, vitamine, sali minerali ed anche una piccola
quantità di fibra grezza, utile per i processi digestivi. La fibra
grezza la troviamo in buone quantità anche nei frullati del frutto intero. Una variante sono i centrifugati e gli estratti (di
frutta o verdura) che possono essere ottenuti da strumenti che
eliminano completamente la fibra, “impoverendo” il valore nutrizionale
della bevanda.
Altri tipi di bibite e bevande
Bevande analcoliche a base di succo: secondo le norme comunitarie, il contenuto minimo di succo di frutta è del 12%. Il resto è acqua, zucchero e, spesso, additivi impiegati per stabilizzare il colore e contenere la carica microbica. Tra questi, vi può essere l’acido ascorbico, che è la vitamina C, permessa anche nelle altre bevande. Possono avere una denominazione che richiama il frutto, come aranciata o limonata. Esistono anche bevande cui non viene aggiunto lo zucchero. In questi casi è presente solo quello “naturale” (generalmente fruttosio) e anche degli edulcoranti. In ogni caso nelle etichette è riportata la composizione delle singole bevande incluso il valore calorico.
Bibite di fantasia senza succo di frutta:
preparate soltanto con acqua, aromi che riproducono il gusto di un
frutto, zucchero ed eventuali ingredienti di fantasia, devono riportare
una denominazione di fantasia ed è vietata la raffigurazione del frutto
in etichetta. Possono riportare la sottodenominazione “al gusto di…”:
Bevande a base di estratti di frutta:
che sono una via di mezzo fra le bevande di fantasia e quelle a base di
succo. Tipico è il chinotto, che deve essere preparato con estratto del
frutto di chinotto (simile a un piccolo mandarino). Il resto è acqua,
zucchero e anidride carbonica. In questa famiglia rientra anche la
cedrata.
Gassosa: è una bevanda
costituita essenzialmente da acqua, anidride carbonica e zucchero. Non
ha l’obbligo di una percentuale minima di frutta, ma possono esservi
aggiunti essenza di limone e acido citrico e altre sostanze alimentari.
Cole, spume, bevande energetiche:
sono bevande molto diffuse e generalmente contengono come costituente
fondamentale lo zucchero, degli acidificanti, coloranti e aromatizzanti e
in alcuni casi la caffeina anche a concentrazioni elevate. Esistono
bevande di questo tipo in cui al posto dello zucchero sono aggiunti dei
dolcificanti per ridurre o eliminare il valore energetico.
Bevande alcoliche: a
parte i superalcolici (grappe, gin, vodka, rum) che non vengono bevute
per togliere la sete, ce ne sono alcune (birre e vini) che alle volte
sono proposte come dissetanti sia tal quali, sia miscelate con altre
bevande. In questi casi il contenuto di alcol può variare dal 4 % fino a
oltre il 15 %. I benefici che possono aversi sulla sete sono
generalmente transitori e gli effetti negativi dell’alcol hanno presto
il sopravvento.
Conclusioni
L’estate è arrivata e con la buona stagione aumentano le nostre
esigenze idriche. Cerchiamo di soddisfarle ricorrendo alla semplice
acqua fresca. Se vogliamo qualcosa di sano e nutriente i succhi di
frutta e le spremute di agrumi sono altrettanto utili. Le altre bevande
alle volte servono per appagare il nostro desiderio di bere qualcosa di
buono, ma sulla sete hanno un effetto marginale se non negativo.
http://www.sicurezzalimentare.it/acqua/estate-bevande-scegliere-bene/
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