Anvedi oh! Ma quanto è
bona sta pasta! Poche cose semplici, ma gustose di loro, in modo
grezzo ma verace si trasformano in un piatto quasi d'altri tempi e dal fascino romanesco.
Tempi, quando sincerità, bontà e bellezza erano un po' la stessa
cosa ed erano apprezzati senza una copertina colorata o un nome di
fama.
Ingredienti
per la pasta
100 gr. farina 00
100 gr. farina di farro
2 uova
per il condimento
300 gr. polpa di agnello
150-200 gr. cicoria amara
semi di finocchio – olio extravergine
di oliva
sale – pepe nero
Preparazione
Fate la fontana
con le farine su una spianatoia; unite al centro le uova e impastate.
Lavorate energicamente fino a ottenere un panetto omogeneo.
Avvolgetelo nella pellicola e fate riposare per 30 minuti.
Stendete la pasta
in una sfoglia sottile 1-2 mm. e con una rotella dentata o un
coltello ritagliate rombi irregolari, infarinateli leggermente.
Trasferiteli man mano su un vassoio, e lasciateli riposare.
Tagliate la polpa
di agnello a pezzetti più piccoli possibile (altrimenti passatela
nella tritacarne); scaldate una padella con un cucchiaio di olio e
dopo rosolatevi l'agnello molto bene fino a quando non prenda un bel
colore dorato. Salate la carne, aggiungete i semi di finocchio
secondo il vostro gusto (un cucchiaio), versate circa 50 ml. di acqua
calda (o brodo), coprite e fate cuocere a fuoco basso per 20 minuti.
Fate bollire
l'acqua in una pentola per la pasta; lavate e tagliate
grossolanamente la cicoria. Quando l'acqua bolle, salatela e
buttatevi la cicoria; alla ripresa del bollore mettete nel acqua
anche i maltagliati. Mescolate il tutto e cuocete per 1-2 minuti
dalla ripresa del bollore.
Verificate se la
carne e pronta; scolate la pasta insieme alla cicoria e trasferitela
nella padella con la carne. Tenete da parte un bicchiere circa
dell'acqua di cottura che potrebbe servire per aggiungere alla pasta
nella padella se quella risulta asciutta. Fate saltare la pasta
insieme con il condimento, pepate e servite.
Nessun commento:
Posta un commento