martedì 30 maggio 2017

TIGLIO

Creavit Deus medicamenta de terra
et vir prudens non abhorrebit ea
[Siracide, 38:4]

Il tiglio è un albero robusto e frondoso che può raggiungere i trenta metri di altezza: ha foglie cuoriformi a margine finemente dentato e fiori profumatissimi riuniti in corimbi ascellari, con una brattea membranacea ligulata. I tigli sono molto diffusi in tutta Europa perché si adattano bene a qualsiasi terreno e sono pure longevi : possono vivere anche oltre i duecento anni.
I fiori di tiglio che si raccolgono fra maggio e luglio con le bratee, contengono molto nettare da cui le api ricavano un miele molto fine e aromatico con proprietà rilassanti che ben si presta a dolcificare l'infuso e il decotto di cui diremo sotto. Vengono largamente impiegati sia in farmacia che in erboristeria grazie alle loro numerose proprietà medicinali: per l'efficace azione sudorifera sono utili nel trattamento dell'influenza, del rafreddore e delle forme reumatiche; hanno inoltre effetto vasodilatatore, ipotensivo e sedativo per conciliare il sonno.
L'alburno (la parte più giovane della corteccia) costituisce un ottimo rimedio nelle insufficienze epatiche e per i dolori reumatici. L'alburno si raccoglie in primavera, si essica e si conserva in sacchetti di carta o vasi di vetro.

Infuso: mettete una manciata di fiori con brattee essicati in un litro di acqua bollente e lasciatte riposare per 10 minuti. Bere tre bicchieri durante la giornata.

Decotto: sciogliete una manciata di alburno essicato e frantumato in un litro di acqua. Bollite per dieci minuti e bevetene 1/2 tazze al giorno.

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