lunedì 12 marzo 2018

PORRO

Creavit Deus medicamenta de terra 
et vir prudens non abhorrebit ea

[Siracide, 38:4]


Diffusamente coltivato in tutta Italia, il porro è una pianta erbacea biennale originaria delle regioni mediterranee. È noto sin dai primi tempi della storia biblica e ne facevano buon uso anche i romano. La pianta si presenta come quella della cipolla, di cui ricorda anche il profumo; a differenza di questa, non ha un solo tubero, ma è fornita di numerose brattee fogliari riunite in un unico stelo. Oltre agli usi culinari, il porro trova impiego nella medicina familiare per le sue proprietà diuretiche e per l'efficacia contro ascessi e punture di api. In genere si consuma lessato e condito con olio e sale; la sua acqua di cottura, poiché contiene sali alcalini, equivale a una cura di acque termali: nei casi di ritenzione di liquidi si consiglia di berne un litro durante la giornata. A tale scopo sono efficaci anche gli stessi porri già cotti. È utile per curare l'artrite, le affezioni renali e la calcolosi in genere; è efficace anche contro la stitichezza e l'arteriosclerosi. Il succo fresco di porro applicato localmente, calma i disturbi provocati dalle punture di zanzare o di altri insetti.
Ildegarda di Bingen nel Libro delle creature  raccomanda, per chi vuole mangiare il porro crudo, di "temperarlo" prima con il vino o con l'aceto e aggiungendo sale, lasciandolo così per qualche ora in modo che perda le sue forze cattive; inoltre lo sconsiglia sempre per i malati. 
Castor Durante nel Tesoro della sanità afferma che "cotto con le mele il porro purga e netta i polmoni; mangiato con sale purga lo stomaco dalla flemma; cotto sotto la cenere e mangiato supera il veleno dei funghi". Conferma anche le proprietà delle foglie per la cura delle emorroidi.

Come si usa

Per le emorroidi ecco una ricetta già praticata nel XV secolo: prendete i bulbi e le foglie dei porri, fateli cuocere molto nell'acqua; dopo aver tutto lungamente triturato, fate bollire ancora con del burro fresco fino a che non si riduce come un ungueento. Questo ancora caldo si applica sulle emorroidi esterne.

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