Creavit Deus medicamenta de terra
et vir prudens non abhorrebit ea
[Siracide, 38:4]
Il biancospino è una pianta arbustiva provvista di numerose ramificazioni ricche di spine, cui deve il suo nome. Cresce un po' ovunque in tutta Italia fino a 1500 metri di altitudine-
Ha foglie placentate divise i 3/5 lobi, spesso incise e dentate, di colore verde intenso. I fiori sono bianchi, raramente rosei, profumati e riuniti in ifiorescenze a mazzetti; i frutti sono drupe carnose rosse scarlatte.
La corteccia e le foglie della pianta sono astringenti, febbrifughe e antidiarroiche. I frutti sono astringenti, antidiarroici e antiscorbutici se mangiati appena maturi o preparati in decotto.
La parte più importante è costituita dai fiori che vengono raccolti quando sono in bocciolo. Sono utili come sedativi del cuore, dell'angina pectoris, nelle novrosi cardiache, nei disturbi spasmodici degli arti e nelle vene varicose; mitigano le forme di insonnia accompagnate da vertigini, stati di angoscia e ronzii, frequenti nell'arteriosclerosi e in menopausa.
Infuso: versare un cucchiaio di fiori essicati in mezzo litro di acqua bollente. Lasciare riposare per 15 minuti e bere durante il giorno in tre volte.
Polvere: ridurre in polvere finissima i fiori essicati, prenderne un cucchiaino tre volte al giorno in un'ostia o cachet, oppure con miele o marmellata.
Sciroppo: lasciare in infusione una manciata di fiori in mezzo litro d'acqua per 30 minuti. Filtrare, aggiungere 500 gr. di zucchero o miele e rimettere a bollire per altri 2 minuti. Assumerne qualche cucchiaio durante la giornata, agitando prima dell'uso.
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