domenica 5 giugno 2016

SAMBUCO


















Creavit Deus madicamenta de terra
et vir prudens non abhorrebit ea.

[Siracide , 38:4]


Il sambuco cresce in tutta Europa; in Italia è presente dalla pianura fino alla zona montana, nei boschi freschi, fra le siepi, lungo i corsi d'acqua e le strade.
È un arbusto alto non più di 4/5 metri a foglie caduche di color verde pallido. I fiori piccoli e profumatissimi, di colore bianco panna, contengono olio essenziale, tannini, sali di potassio, glucosidi e mucillagini; si raccolgono in piena fioritura.

I frutti sono piccole bacche nere, hanno potere lassativo e sono ricchi di vitamina C. Il sambuco è apprezzato fin dall'antichità: Ippocrate gli attribuiva virtù lassative e diuretiche, mentre durante tutto il Medioevo fu considerato una vera e propria panacea al punto che lo si chiamava "farmacia degli dei". Sette sono i doni che si ricavano: dai germogli si ottiene un decotto che placa le nevralgie; con gli impacchi delle foglie si curano le malattie della pelle; con i fiori si fa un tè depurativo e dalle bacche si ottiene uno sciroppo contro le infiammazioni dei bronchi e dei polmoni. Qanto alla corteccia è emetica o lassativa a seconda della qualità usata: fresca, cura il glaucoma ponendola sugli occhi.
La radice, pestata e bollita, è un ottimo decotto e impacco contro la gotta e le malattie del ricambio. Infine dal midollo si ricava una polpa usata, con farina e miele, per lenire il dolore delle lussazioni.
 
Decotto: mettere una manciata della seconda corteccia (quella che si trova sotto la scorza grigia del fusto) essicata e sminuzzata in un litro d'acqua. Bollire per 15 minuti e lasciare riposare per altri 20. Bere tre bicchieri al giorno a digiuno. Indicato contro reumatismi, gotta, idropisia, infiammazioni delle vie urinarie, nei casi di edemi di origine cardiaca e di cistite.

Infuso: porre una manciata di fiori essicati in mezzo litro di acqua bollente; lasciare riposare per 20 minuti. Filtrare e bere tre bicchieri al giorno. Contrasta il rafreddore, la bronchite, aumenta la sudorazione e disintossica il fegato.

Avvertenza importante: la corteccia fresca e i frutti non ancora maturi possono provocare diarrea, vomito, respirazione difficoltosa.

Con i fiori di sambuco si può fare un'ottima bibita analcolica, ideale per dissetarsi in estate, e per accompagnare dessert e merende http://lesfriandises-it.blogspot.it/2016/06/bibita-al-sambuco.html
Ma anche uno sciroppo da mescolare all'acqua che rispetto alla bibita al il vantaggio di una maggiore durata di conservazione http://lesfriandises-it.blogspot.it/2017/05/sciroppo-di-fiori-di-sambuco.html

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