martedì 7 marzo 2017

MI STAI LEGGENDO NEL PENSIERO - IL VINO DELL'AMORE



Il tuo amore mi ha rapito da me stesso (Aşkın aldı benden beni),
È di te che ho bisogno, solo di te (Bana seni gerek, seni),
Giorno e notte brucio e mi consumo (Ben yanarım dünü günü),
Io ho bisogno di te, solo di te (Bana seni gerek, seni).


Non mi danno gioia le cose che ho (Ne varlığa sevinirim),
Non mi rattristano le cose che non ho (Ne yokluğa yerinirim),
Mi consola il tuo amore
(Aşkın ile avunurum),
Io ho bisogno di te, solo di te (Bana seni gerek, seni).

Il tuo amore uccide coloro che ti amano (Aşkın aşıklar öldürür),
Li annega nel mare dell'Amore (Aşk denizine daldırır),
Li inebria con la tua presenza (Tecelli ile doldurur),
Io ho bisogno di te, solo di te (Bana seni gerek, seni).

Ubriaco del vino del tuo amore (Aşkın şarabından içem),
Avendo perso ogni cosa come Majnun (Mecnun olup dağa düşem),
La mia unica preoccupazione sei tu (Sensin dünü gün endişem),
Io ho bisogno di te, solo di te (Bana seni gerek, seni).

Ai sufi occorrono le sohbet [1] (Sofilere sohbet gerek),
Agli Ahi [2] occorre l'aldilà (Ahılara ahret gerek),
Ai Majnun [3] occorre una Layla (Mecnunlara Leyli gerek),
Io ho bisogno di te, solo di te (Bana seni gerek, seni).

Se mi uccidessero (Eğer beni öldüreler),
Se gettassero le mıe ceneri nel vento (Külüm göğe savuralar),
La mie ceneri andrebbero gridando (Toprağım onda çağıra):
Io ho bisogno di te, solo di te (Bana seni gerek, seni).

Il mio nome è Yunus (Yunus'durur benim adım),
Più passano i giorni più la mia fiamma si ravviva (Gün geldikçe artar odum),
In questo mondo e nell'altro (İki cihanda maksudum),
Io ho bisogno di te, solo di te (Bana seni gerek, seni).


Note
[1] Sono le conversazioni attraverso cui "circola" la Conoscenza nei "cerchi" iniziatici.
[2] Membri della “cavalleria spirituale”, ma più in generale delle associazioni di mestiere, tra cui c'era anche quella dei soldati e dei cavalieri veri e propri, ma anche quella dei fabbri, dei carpentieri, tessitori, orafi, librai, persino i commercianti avevano una loro futuwat.A prescindere dalla tipologia comunque tutti i capi delle varie organizzazioni di mestiere si riunivano in una sorta di consiglio ed avevano fra loro il “rappresentante" di uno shaykh di tariqa o lo shaykh di tarikat  stesso.
[3] Personaggio maschile del poema arabo Layla e Majnun, il Folle e Layla, ma anche il Folle di Layla; la storia narra di un giovane che innamoratosi perdutamente della fanciulla impazzisce d'amore quando gli viene negato il permesso di sposarla.


Versi di Yunus Emre, 
Dipinto di Fausto Zonaro
Traduzione e note a cura di un caro amico.

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