I cibi che accrescono la vita, l'energia, la forza, la salute, la gioia e l'allegria, saporiti e oleosi, sostanziosi (ossia che possono conservarsi a lungo nel corpo) e gradevoli, sono graditi agli individui sattvici.
I cibi troppo amari, troppo salati, troppo caldi, troppo piccanti, troppo acidi e troppo brucianti, sono amati dagli ndividui rajasici, perché causano dolore, angoscia e malattia.
I cibi scotti (yātayāma), scipiti, putridi e andati a male, avanzati e impuri, sono graditi agli individui tamasici.
Bhagavadtgītā, diciassettesimo discorso,7/9
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