Per chi,
come me, cerca di cucinare piatti buoni, salutari, non costosi, non
impegnativi, che possano soddisfare la famiglia e anche
eco-sostenibili, quindi non nocivi per il pianeta, forse ha trovato
una ricetta che ha queste caratteristiche, quella che propongo oggi!
Ma voglio spendere anche due parole per il cefalo che ho usato: è un
po' come Cenerentola tra altri pesci, snobbato anche da me fino a
poco tempo fa. Ma faccio notare che questo pesce arriva nei banchi
dei pescivendolo solamente pescato, a costo
bassissimo, addirittura meno delle acciughe, si presta alle varie
cotture, al gusto non è forte come può essere lo sgombro, non è
grasso e dirigibile a differenza di altri pesci pregiati, ma
allevati. Insomma, vi invito a provarlo, magari cominciando con la
mia ricetta.
Ingredienti
(per 6 persone)
500 gr. pomodori da sugo (o pelati in
scatola)
450 gr. pasta (penne)
400 gr. filetti di cefalo fresco
una cipolla bianca media – uno
spicchio d'aglio
uno peperoncino fresco – rosmarino
prezzemolo o origano – olio
extravergine d'oliva
Preparazione
Eliminate la pelle e le lische dai
filetti di cefalo e divideteli in due per il lungo.
Tagliate a fette spesse la
cipolla e mettetela in casseruola con l'aglio intero e sbucciato, uno
rametto di rosmarino, il peperoncino e 30 gr. di olio. Rosolateli e
non appena l'aglio prende colore, eliminatelo con il rosmarino.
Aggiungete ora i pomodori
tagliate a pezzi (o i pelati sminuzzati e il loro liquido) e 200 gr.
d'acqua. Quando l'umido arriva al bollore unite i cefali e lasciateli
cuocere per 15 minuti, salate.
Lessate al dente le penne; poi
scolatele e unitele all'umido di cefalo, spegnete il fuoco dopo
qualche secondo e completate tutto con prezzemolo o origano.
Nessun commento:
Posta un commento