La cucina
classica distingue le minestre “legate” in vellutate e creme: le
vellutate prevedono di addensare una base di purè di verdura con un
roux (miscela di burro e farina) e di stabilizzarle con una liaison
(legante) di panna e uova. Molto fini e lisce (devono “vellutare”
il cucchiaio), si preparano con verdure polpose e delicate come
asparagi e zucchine, ma anche con insalate e spinaci. Le creme,
invece, solitamente sono a base di verdure come cavolfiori, broccoli,
zucca, e si legano con un composto di latte e farina di riso. Se sono
a base di legumi o di patate, amidacei che hanno già una funzione
addensante, non è necessario legarle con la farina di riso, ma è
sufficiente frullarle o passarle al passaverdura, ottenendo le
passate. Le creme e le passate rimangono meno fine rispetto alle
vellutate.
Ingredienti
(per 4 persone)
500 gr. zucchine
200 gr. panna fresca
60 gr. burro
40 gr. farina
2 tuorli, uno scalogno,
timo, sale
Preparazione
Tagliate
le zucchine a fettine. Tritate lo scalogno e appassitelo
in una casseruola con il burro e un rametto di timo, a fuoco
delicato, poi aggiungete le zucchine e insaporitele a fuoco medio per
un minuto; salate poco.
Aggiungete
la farina con un goccio di acqua per aiutarvi a stemperarla,
bagnate con un litro di acqua e portate a bollore. Abbassate il fuoco
e cuocete per 10 minuti.
Preparate
in tanto liaison, sbattendo i tuorli con la panna.
Frullate
le zucchine con il frullatore a immersione, quindi unite alla
vellutata calda la liaison ed emulsionate con la frusta.
Varianti
è possibile dare corpo alle vellutate anche sfruttando il
rapporto tra la parte polposa della verdura e la parte liquida. In
questo caso, è ancora più importare “stabilizzare” la
preparazione con un emulsionante grasso (panna e uova insieme, o solo
panna), in modo da evitare che la parte fibrosa si separi da quella
acquosa.
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