Propongo
una ricetta che imita un "articolo" dell'industria alimentare
sovietica, la purea di mela cotta alla panna che si chiama "La
tenerezza". Insomma, una ricetta tutta nostalgia per me: le mele cotte
ridotte in una purea mi fanno pensare all'infanzia quando i bimbi con
le guance rosa e rotonde assaggiano i loro primi cibi durante lo
svezzamento. E poi ricordo il libro della mia mamma con le ricette
degli anni '60, le fotografie dei preparati tra cui uno era simile
alla Tenerezza e io che sognavo di assaggiarli.
Se
riempite i baratoli sterilizzati con la purea bollente raffreddandosi
andranno in sotto vuoto, conservateli nel frigo. Per conto mio ho voluto provare a
tenerli nella dispensa, per il momento è
passato un mese ed è tutto ok.
Ingredienti
2 kg mele pulite e
sbuciate
1 baratolo di latte
condensato
Preparazione
Tagliate
le mele senza buccia e semini a pezzetti e metteteli in una pentola
con il fondo spesso aggiungendo 500 gr. di acqua. Fate arrivare al
bollore e cuocete le mele per circa 20 minuti fino a che non
diventino molto morbide.
Toglietele
dal fuoco e frullatele con il frullatore ad immersione fino ad avere
la consistenza di una purea: liscia e senza grumi.
Aprite
il baratolo con il latte condensato e versate il contenuto nella
purea di mele, frullate di nuovo bene il composto per amalgamare gli
ingredienti e avere una consistenza omogenea.
Rimettete
la pentola sul fuoco piuttosto basso e fate arrivare il composto a
bollore, fate attenzione perché può saltare come la polenta.
Spegnete
il fuoco e riempite i baratoli di vetro sterilizzati con la mela
cotta.
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