et vir prudens non abhorrebit ea
[Siracide, 38:4]
Secondo l’etimo questa pianta trae la
sua origine dalla salvia officinalis
(dal latito salvo) ed è così chiamata perché fin dall’antichità le erano
riconosciute proprietà terapeutiche molto apprezzabili; l’aggettivo pratensis indica la sua provenienza
selvatica.
Pianta erbacea della famiglia delle Labiatae
(Lamiaceae), è ampiamente diffusa in tutta Europa, nei prati e nei luoghi
asciutti e soleggiati, è assente nelle estreme regioni meridionali e in
Sardegna.
È una pianta perenne, alta anche oltre i 50 cm e con
radici molto lunghe; i suoi fiori di colore violaceo intenso consentono di
individuarla anche da lontano. Il fusto eretto è tetragono, ramificato in alto e porta fiori nella tipica forma delle lamiaceae,
raccolti in spighe consistenti che
fioriscono dalla fine della primavera a tutta l'estate.
La salvia dei prati ha proprietà e aroma
simili a quelle della salvia officinalis,
ma più blandi e questo spiega la buona considerazione che avevano di questa
erba molte comunità rurali fin dal medioevo e la memoria che di questa ci è
rimasta sino ad oggi. L'uso alimentare
è praticato ancora in alcune regioni del
Nord Italia e in Toscana; ad esempio è una delle molte erbe che sono
indispensabili per preparare la torta verde piemontese, se si vuole farla a
regola d’arte. In fitoterapia viene usata
come digestivo, febbrifugo, antispasmodico, antisettico, depurativo,
espettorante; ma non manca neppure il suo impiego cosmetico, attraverso un olio
essenziale, come ammorbidente della pelle.
Come si usa
Infuso: mettete in
infusione una manciata essiccata della sommità del fiore e di foglie per 15
minuti in mezzo litro di acqua bollente, filtrate e bevetene 2 bicchieri al
giorno.
Fra i diversi benefici di questo infuso,
se ne segnalano due che ci sembrano degni di maggior rilievo: per le persone
che soffrono di alta pressione arteriosa, migliora l’attività circolatoria e così
quella dell’apparato. Aiuta le persone che soffrono d’ansia o depressione, in
quanto calma i nervi e rilassa la mente; stimola però l’euforia. Porta enormi
benefici anche alle persone che sono afflitte dall’insonnia.
N.B. Trattandosi di erbe selvatiche è bene
ricordare sempre di non farne un utilizzo eccessivo che potrebbe risultare
davvero tossico per l’organismo.
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