domenica 20 maggio 2018

SALVIA PRATENSIS



Creavit Deus medicamenta de terra  
et vir prudens non abhorrebit ea

[Siracide, 38:4]



Secondo l’etimo questa pianta trae la sua origine dalla salvia officinalis (dal latito salvo) ed è così chiamata perché fin dall’antichità le erano riconosciute proprietà terapeutiche molto apprezzabili; l’aggettivo pratensis indica la sua provenienza selvatica.
Pianta erbacea della famiglia delle Labiatae (Lamiaceae), è ampiamente diffusa in tutta Europa, nei prati e nei luoghi asciutti e soleggiati, è assente nelle estreme regioni meridionali e in Sardegna.
È una pianta perenne, alta anche oltre i 50 cm e con radici molto lunghe; i suoi fiori di colore violaceo intenso consentono di individuarla anche da lontano. Il fusto eretto è  tetragono, ramificato   in alto e porta  fiori nella tipica forma delle lamiaceae, raccolti in spighe  consistenti che fioriscono dalla fine della primavera a tutta l'estate.
La salvia dei prati ha proprietà e aroma simili a quelle della salvia officinalis, ma più blandi e questo spiega la buona considerazione che avevano di questa erba molte comunità rurali fin dal medioevo e la memoria che di questa ci è rimasta sino ad oggi. L'uso alimentare è praticato ancora in alcune   regioni del Nord Italia e in Toscana; ad esempio è una delle molte erbe che sono indispensabili per preparare la torta verde piemontese, se si vuole farla a regola d’arte. In fitoterapia viene usata come digestivo, febbrifugo, antispasmodico, antisettico, depurativo, espettorante; ma non manca neppure il suo impiego cosmetico, attraverso un olio essenziale, come ammorbidente della pelle.

                                                        Come si usa

Infuso: mettete in infusione una manciata essiccata della sommità del fiore e di foglie per 15 minuti in mezzo litro di acqua bollente, filtrate e bevetene 2 bicchieri al giorno.

Fra i diversi benefici di questo infuso, se ne segnalano due che ci sembrano degni di maggior rilievo: per le persone che soffrono di alta pressione arteriosa, migliora l’attività circolatoria e così quella dell’apparato. Aiuta le persone che soffrono d’ansia o depressione, in quanto calma i nervi e rilassa la mente; stimola però l’euforia. Porta enormi benefici anche alle persone che sono afflitte dall’insonnia.

N.B. Trattandosi di erbe selvatiche è bene ricordare sempre di non farne un utilizzo eccessivo che potrebbe risultare davvero tossico per l’organismo.

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