Questa zuppa spagnola di verdure crude "senza cottura" è particolarmente indicata nelle calde estati mediterranee; e se non avete il tempo di fermarvi a tavola potete anche consumarla servita in bicchiere come "aperitivo" profittando ugualmente delle sue qualità energetiche e rinfrescanti.
Ingredienti
(per 6/8 persone)
1 kg. pomodori molto maturi possibilmente di qualità
dolce
1 peperone grande o 2 piccoli
2/3 cetrioli
1 cipolla rossa
150 gr. di pane raffermo
50/100 ml. di aceto di vino o di mele
1 spicchio d’aglio (possibilmente giovane)
40/80 ml. di olio extravergine d’oliva
1 litro circa di acqua
Sale, pepe nero q.b.
Per servire
4 uova sode
2/3 fette di
peperone
1 cetriolo
Pane a cubetti abbrustolito
Basilico fresco
Preparazione
Lavate bene le verdure, pulire i
pomodori, i peperoni, la cipolla e l’aglio; sbucciare i cetrioli, togliere i
semi. Tutte le verdure vanno tagliate a pezzi non molto grossi per non creare difficoltà
al frullatore. Metteteli in una grande pentola, versate li anche l’aceto, pane
a pezzi e versate sopra l’acqua (non tutta subito, circa 800 ml.). Pressate
bene con le mani per affondare gli ingredienti e far inzuppare il pane. Con un
frullino ad immersione cominciate a frullare. Quando la zuppa è diventata più o
meno liquida, ma ancora grossolana, aggiungete il sale, il pepe nero macinato, il
basilico, l’olio e regolate anche la quantità dell’ acqua del vostro gazpacho: se
lo preferite più liquido aggiungetene ancora. Frullate di nuovo per avere maggiore
omogeneità. Il gazpacho di “base” è pronto.
Trattandosi di un piatto che va
adattato ai gusti dei commensali, escludete pure quegli ingredienti che a voi
non sono graditi, per esempio cipolla o aglio, o diminuite la loro quantità, la
stessa cosa riguarda l’aceto. Come detto sopra inoltre potete regolare voi la
consistenza del gazpacho con più o meno acqua. La cosa importante è comunque la
qualità degli ingredienti, soprattutto dei pomodori, questi devono essere molto
maturi, anche stramaturi, perché ciò conferisce dolcezza e morbidezza al gusto
della zuppa. Controllate prima che i cetrioli non siano amari e l’aceto non
troppo forte.
Per noi il gazpacho è già buono
cosi, ma è molto carino servirlo ponendo davanti ai commensali piccole ciotole
dove mettere separatamente crostini di pane, uova sode, peperoni, cetrioli
tagliati a piccoli cubetti. Così ognuno
arricchirà il suo piatto con gli ingredienti che preferisce. Si consiglia, e di
solito è gradito da tutti, un filo di buon olio extravergine d’oliva italiano.
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