Creavit Deus medicamenta de terra
et vir prudens non abhorrebit ea.
[Siracide, 38:4]È una pianta sempre verde con foglie coriacee di un bel verde cupo, lucide, ondulate e spinose nelle piante giovani, piane e intere in quelle adulte che si raccolgono alla fine di maggio/giugno. Il frutto è una bacca tondeggiante di colore rosso vivo.
I rami con le bacche vengono tradizionalmente regalati a Natale come dono augurale.
In fitoterapia si utilizzano solo le foglie, che contengono tannino, ilicina, un glucoside amaro, un colorante giallo, ilixantina, glucosio, acido caffeitannico e teobromina, che svolge un'azione benefica sul cuore. Le foglie sono diuretiche, toniche e febbrifughe e servono per curare il catarro bronchiale cronico, i reumatismi, la gotta, le digestioni lente e le coliche, le febbri intermittenti. Le bacche dell'agrifoglio sono invece molto tossiche e possono provocare gravi disturbi.
Infuso: mettere una manciata di foglie fresche o secche in mezzo litro d'acqua bollente. Bere quanto preparato in tre volte nel corso della giornata.
Vino medicato: fare macerare una manciata di foglie essiccate e triturate in mezzo litro di vino bianco per 10 giorni. Si beve a bicchierini come bevanda energetica.
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