lunedì 22 ottobre 2018

CASTAGNO


Creavit Deus medicamenta de terra   
et vir prudens non abhorrebit ea


[Siracide, 38:4]



Il castagno è un albero selvatico ad alto fusto che cresce ad altitudini comprese fra i 300 e i 1000 metri, dove forma estesi boschi. La sua area di vegetazione è vastissima e abbraccia quasi tutta l'Europa, in particolare quella meridionale.
È una pianta molto sensibile ai freddi intensi e prolungati e necessita di una lunga estate per la maturazione dei frutti. Predilige terreni silicei, granitici o sabbiosi e una buona esposizione al sole.  
Si conoscono diverse varietà di castagne che rappresentano un alimento completo, ricco di minerali, amidi, zuccheri e sostanze azotate. Si raccolgono da ottobre a novembre, quando cominciano a cadere da sole. Secche e ridotte in farina sono la base di dolci, budini, torte; possono essere lessate e consumate come frutta oppure arrostite. 




Oltre ai frutti la fitoterapia raccomanda le foglie: si raccolgono in aprile e maggio, si fanno essiccare all'ombra e si conservano in sacchetti di carta. Esse contengono tannino, fitosterina, fosforo e magnesio.

Come si usa

Infuso: mettere in 1 l. di acqua bollente una manciata di foglie essiccate e sminuzzate. Lasciare riposare per circa 15 minuti, colare, sciogliervi del miele e bere a bicchieri. Ha proprietà espettoranti, sedativo della tosse stizzosa, e contro il raffreddore, soprattutto dei bambini. Lo stesso infuso serve anche contro la traspirazione eccessiva.


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