mercoledì 4 ottobre 2017

OLIVO




Creavit Deus medicamenta de terra 
et vir prudens non abhorrebit ea

[Siracide, 38:4]

Trattando dell'olivo, seppur con "leggerezza" come viene fatto in questa rubrica, non si può pensare immediatamente alla rilevanza che ha avuto per il genere umano, quasi fosse un "testimone" delle sue vicende, e ciò anche, ma non solo, per la sua longevità. Dall'antro delle ninfe di Omero (Odissea XIII, 102-112), al giardino del Getzemani (Giovanni 18:1-12), fino al coranico versetto della Luce (Corano 24:35), questa pianta è presente con tutta la sua realtà simbolica che fa tutt'uno di rappresentante e rappresentato.


Albero tipico dell'ambiente mediterraneo, l'olivo è di proverbiale longevità; è possibile che alcuni esemplari superino i 500 anni di età. 
Il tronco è spesso contorto e screpolato, le foglie opposte, ovali, verde chiaro nella pagina superiore, quasi argentate in quella inferiore. I fiori, piccoli e bianco-verdastri, sono riuniti in grappoli ascellari. Il frutto è una drupa carnosa di forma ovale, che a seconda della specie a maturazione diventa rossiccia, nera o verde. Originario dell'Asia minore, era già noto ad ebrei ed egizi per le sue molte qualità; i greci lo trapiantarono nelle colonie della Magna Grecia da dove poi passò nel mondo romano. L'olio ricavato dalle olive, oltre a essere un ottimo condimento, ha benefici effetti sul tratto gastroenterico per isolare la mucosa gastrica irritata e ulcerosa; combatte la stipsi e stimola l'attività della colecisti e dei reni, favorendo l'eliminazione dei calcoli. In tal caso si consiglia di berlo crudo, a cucchiai, preferibilmente a digiuno. Le foglie hanno un'azione ipoglicemizzante e ipotensiva: sono indicate nell'ipertensione, negli spasmi arteriosi, nella gotta, contro il reumatismo e la febbre intermittente.

Decotto: bollire per 15 minuti una manciata di foglie essiccate o fresche in 1 litro di acqua e lasciare macerare per 10 minuti. Bere 3 bicchieri al giorno

Polvere: ridurre una manciata di foglie in polvere finissima e prenderne 1 cucchiaino in cachet o mescolato a miele e marmellata, 3 volte al giorno lontano dai pasti.

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