Questi antichi dolci del giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, venivano preparati dai pasticceri milanesi utilizzando i "rottami" delle diverse paste avanzate durante la settimana di lavoro. Con l'andar del tempo la ricetta ha subito alcune varianti, vi si uniscono anche nocciole tostate, cacao e pinoli, o cedro e rancia canditi.
Ingredienti
100 gr. farina
100 gr. zucchero
50 gr. fichi secchi
150/180 gr. latte
50 gr. uvetta
25 gr. canditi
25 gr. mandorle
2 albumi (circa 80 gr.)
1/2 cucchiai di cacao
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di lievito per per dolci
zucchero a velo
Preparazione
Frullate con il mixer i biscotti per
ottenere quasi una farina, tagliate a pezzetti dei canditi e fichi, tritate
mandorle grossolanamente. Unite tutti gli ingredienti secchi (farina, zucchero,
lievito, cacao, cannella, frutta secca). Aggiungete gli albumi e il latte (lella ricetta
originale si usa il vino bianco, in alternativa succo di mela);
impastate tutto velocemente solo per ottenere una massa omogenea. L'impasto
rimarrà un po' appiccicoso, spolveratelo con un po' di farina.
Formate i pani: prendete una parte del
impasto grande come un uovo grosso, create in salsicciotto e dopo schiacciatelo
fra i palmi delle mani, mantenendo uno spessore di circa 1,5 cm.
Fatti così i pani spolverate con lo zucchero
a velo, posizionateli sulla placca e dopo aver infornato a 170° cuoceteli
per circa 20 minuti. I panini saranno cotti quando spezzandone uno si vedrà che
è secco anche internamente.
L' usanza vuole che si attendano un paio di
giorni prima di mangiarli.
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