lunedì 31 luglio 2017

THÈ

Creavit Deus medicamenta de terra
et vir prudens non abhorrebit ea


[Siracide, 38:4]


Le pinate del thè, la Camelia conta infatti moltissime varietà, non sembra avere una origine certa; alcuni sostengono che provenga dall'Assam (Stato dell'India nord-orientale) e dagli Altipiani del Tibet e della Cina, altri dall'Indocina e dalla Birmania. Giunse in Europa grazie alla Compagnia delle Indie Olandesi nel XVI secolo.
Sembra comunque che la sua diffusione sia partita dalla regione dello  Yunnan e che in India sia invece arrivato tramite gli inglesi.
È una pianta cespugliosa sempreverde che allo stato selvatico può raggiungere i 10 metri d'altezza, mentre coltivata non supera il metro e mezzo a causa delle frequenti potature. La misura delle foglie e la forma varia a seconda delle varietà, i fiori bianchi e profumatissimi.
Il thè è uno stimolante del sistema nervoso grazie alla presenza nelle foglie di teobromina, teofillina e caffeina, la cui percentuale varia da 1,5 a 5% secondo il tipo di pianta; ma a differenza del caffè il cui effetto è per lo più "eccitante", la funzione stimolante del thè in quanto vasodilatatore incide sulla muscolatura liscia mantenendola rillassata, quindi il thè aiuta a rimanere svegli, ma rillassati. Contiene inoltre tannino (dal 5 al 25%) che ha proprietà astringenti per l'intestino e per il 5/8% ceneri ricche di calcio, sodio, potassio,magnesio, ferro, rame, fosforo, fluoro e vitamine del gruppo B e infine, per 1% oli essenziali: sicché è anche diuretico e digestivo.

Lozione: per avere riflessi dorati sui capelli, sciacquarli con un infuso forte di thè, possibilmente preparato con acqua piovana.

Impacchi: intingere due batuffoli di cotrone idrofilo nell'infuso e applicarli sugli occhi stanchi e arrossati.

Punch: preparare un thè verde, aggiungervi un cucchiaino di miele, un pezzo di cannella e uno di zenzero. Bere caldo prima di coricarsi; è efficace in presenza di stati influenzali.

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