Creavit Deus medicamenta de terra
et vir prudens non abhorrebit ea
et vir prudens non abhorrebit ea
Le pinate del thè, la Camelia conta infatti moltissime varietà, non sembra avere una origine certa; alcuni sostengono che provenga dall'Assam (Stato dell'India nord-orientale) e dagli Altipiani del Tibet e della Cina, altri dall'Indocina e dalla Birmania. Giunse in Europa grazie alla Compagnia delle Indie Olandesi nel XVI secolo.
Sembra comunque che la sua diffusione sia partita dalla regione dello Yunnan e che in India sia invece arrivato tramite gli inglesi.
Sembra comunque che la sua diffusione sia partita dalla regione dello Yunnan e che in India sia invece arrivato tramite gli inglesi.
È una pianta cespugliosa sempreverde che allo stato selvatico può raggiungere i 10 metri d'altezza, mentre coltivata non supera il metro e mezzo a causa delle frequenti potature. La misura delle foglie e la forma varia a seconda delle varietà, i fiori bianchi e profumatissimi.
Il thè è uno stimolante del sistema nervoso grazie alla presenza nelle foglie di teobromina, teofillina e caffeina, la cui percentuale varia da 1,5 a 5% secondo il tipo di pianta; ma a differenza del caffè il cui effetto è per lo più "eccitante", la funzione stimolante del thè in quanto vasodilatatore incide sulla muscolatura liscia mantenendola rillassata, quindi il thè aiuta a rimanere svegli, ma rillassati. Contiene inoltre tannino (dal 5 al 25%) che ha proprietà astringenti per l'intestino e per il 5/8% ceneri ricche di calcio, sodio, potassio,magnesio, ferro, rame, fosforo, fluoro e vitamine del gruppo B e infine, per 1% oli essenziali: sicché è anche diuretico e digestivo.
Lozione: per avere riflessi dorati sui capelli, sciacquarli con un infuso forte di thè, possibilmente preparato con acqua piovana.
Impacchi: intingere due batuffoli di cotrone idrofilo nell'infuso e applicarli sugli occhi stanchi e arrossati.
Punch: preparare un thè verde, aggiungervi un cucchiaino di miele, un pezzo di cannella e uno di zenzero. Bere caldo prima di coricarsi; è efficace in presenza di stati influenzali.
Nessun commento:
Posta un commento