La vettura va, curva dopo
curva, destra-sinistra, di là collina e di qua valle, sole-ombra...
e finalmente come se fossimo saliti su tetti spioventi, arriviamo a
Sale San Giovanni (CN), con i suoi boschi e le coltivazioni
aggrappati alle cime di Langa. Gli occhi sono subito avidi e cercano
di placare la sete di colori.
Click-click... click l'obbiettivo
cerca sempre un'inquadratura più bella e la macchina fotografica,
come cestoni di vimini, si riempie di questi “attimi” di spazio
meraviglioso.
Senza quasi accorgersene il disco infuocato sta rotolando giù senza fare rumore per poi nascondersi dietro le montagne che frastagliano l'orizzonte. È questo il momento più atteso che durerà pochi minuti.
Cambia lo scenario,
niente sembra come prima: certe “note” sono più vivaci, altre si
attenuano in un adagio.
Nessuno ha voglia di abbandonare questo bagno di profumi e luci.
Si cammina tra i filari
di lavanda e di issopo ancora una volta; fra i fiori si sente il ronzio di un
esercito di api instancabili, ebbre, impegnate nella loro alchimia
quotidiana che trasforma i colori e i profumi nel nettare degli dei
che porta in sé la luce del raggio del sole.
A malincuore riponiamo la
macchina fotografica e ci rendiamo conto che i momenti meravigliosi
di questa giornata sono stati limitati, volontariamente, nella cornice
nera dello mirino.
Appesa la Fuji alla spalla, facciamo un respiro/sospiro profondo per riempire i polmoni e il cuore dell'aria viola lavanda&issopo
Di ritorno, socchiudendo gli occhi un po' stanchi, vediamo ancora tutto viola lavanda&issopo e sembra che questa giornata non voglia proprio finire.
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