La ricetta porta il nome
del cuoco Angelo Paracucchi, padre della cucina creativa italiana,
grande insegnante degli anni '70-'80; con le sue doti, la
professionalità e la passione ha raggiunto notorietà in patria e
nel mondo.
Questa primo piatto a mio
avviso è un esempio del suo stile, ovvero: quando ingredienti
consueti, di uso comune guardati da un punto di vista leggermente
diverso si trasformano in un piatto insolito, semplice ma.... un po'
diverso; gustoso, aromatico, appetitoso, anche divertente e questo
aspetto in cucina a me piace tanto e non deve mai mancare! Come
capita nella vita: basta guardare le cose da un altra prospettiva e
non ti sembrano più come prima, pur essendo sempre le stesse.