lunedì 24 luglio 2017

BETULLA

Creavit Deus medicamenta de terra  
et vir prudens non abhorrebit ea

[Siracide, 38:4]


La betulla è un albero slanciato, molto diffuso nelle regioni temperate fredde. In Italia cresce preferibilmente nelle zone montane subalpine e dell'Appennino settentrionale. La corteccia è chiara; ha rami flessibili e penduli, foglie alterne dentate, fiori riuniti in spiga. Pianta originaria del Caucaso, dell'Europa e dell'Asia settentrionale, è stata utilizzata dall'uomo fin dall'antichità, sia per il legname che per le proprità medicinali. Già nel XII° secolo santa Ildegarda, badessa benedettina, lodò le proprietà cicatrizzanti dei suoi fiori. Oggi in fitoterapia si utilizzano i fiori, le foglie, la corteccia, le gemme e la linfa. La proprietà principale della betulla è quella di stimolare la diuresi senza effetti collaterali. Le foglie sono usate contro gli edemi, sia di origine renale che cardiaca, per diminuire l'albuminuria ed eliminare l'acido urico. Hanno inoltre la proprietà di aumentare la fluidità della bile e di diminuire il tasso di colesterolo nel sangue.
In Russia, ma più in generale nei paesi dell'ex blocco sovietico, è molto diffusa una bevanda a base di linfa di betulla, chiamata "succo di betulla" le cui proprietà drenanti favoriscono la disintossicazione dell'organismo. La linfa si estrae dal tronco in primavera e ha proprietà volte a stimolare la diuresi e fornisce al corpo i sali minerali (calcio, magnesio, potassio e fosforo) di cui ha bisogno per mantenersi in buona vitalità.
Infuso: mettere una manciata di foglie o di gemme essicate in 1 litro di acqua bollente. Lasciare riposare per 15 minuti, filtrare e berne 3 bicchieri al giorno a digiuno. 

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