Dal Medio
Evo una ricetta del "Libro delle creature" di Ildegarda di Bingen,
bedessa benedettina. Indicata a digiuno o dopo i pasti perché "addolcisce
e diminuisce i dolori del petto, del polmone e del fegato" (quindi presumiamo
che abbia proprietà calmanti, lenitive per le vie respiratorie, benefiche per
l'apparato digerente). L'abbiamo provata e se non possiamo
"certificare" immediatamente le virtù terapeutiche indicate, certo
rimane un sapore gradevole e aromatico con sfumature di resine che rendono
questa bevanda piacevole e rilassante.
Ingredienti
1 cucchiaino di bacche di ginepro
1/2 l. di acqua
3 cm. di radice di liquerizia
zenzero (la quantità di 1 nocciola)
1 cucchiaio di aceto di mele
1 cucchiaio di miele
Preparazione
Fate bollire in 1/2 l. di acqua le bacche di ginepro per 5 minuti dal levarsi del bollore. Nel frattempo fate a pezzettini la radice di liquerizia e lo zenzero.
Aggiungete l'aceto e il miele e rimescolate fino a che quest'ultimo non sia sciolto, quindi la liquerizia e lo zenzero e fate bollire per altri 5 minuti.
Lasciate riposare a fuoco spento ancora 5 minuti, poi filtrate e bevete a digiuno o dopo i pasti.
Lasciate riposare a fuoco spento ancora 5 minuti, poi filtrate e bevete a digiuno o dopo i pasti.
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