Primavera!
Zefiro torna, e 'l
bel tempo rimena,
e i fiori e l'erbe,
sua dolce famiglia,
et garrir Progne et
pianger Filomena,
e primavera candida
e vermiglia.
Ridono i prati, e
'l ciel si rasserena;
Giove s'allegra di
mirar sua figlia;
l'aria e l'acqua e
la terra è d'amor piena;
ogni animal d'amar
si riconsiglia.
Ma per me, lasso,
tornano i più gravi
sospiri, che del
cor profondo tragge
quella ch'al ciel
se ne portò le chiavi;
e cantar
augelletti, e fiorir piagge,
e 'n belle donne
oneste atti soavi
sono un deserto, e
fere aspre e selvagge.
Francesco Petrarca
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