Come il cous cous per il
Marocco, la pizza per l'Italia, i bliny per i Russi, il “plov” (Riso pilaf con agnello dell'Uzbekistan) è
il piatto più caratteristico dei i popoli dell'Asia Centrale che
facevano parte della ex Unione Sovietica. E come sempre in questi
casi, ci sono rigide regole e tante varianti che spesso determinano
una certa “ansia da prestazione”! Infatti la tensione per la
preparazione a regola d'arte di un piatto nazionale è simile ad una
operazione chirurgica per dividere due gemelli siamesi. Allora, se
sei maschio e adulto questo è già un importante requisito per
potersi cimentare nella preparazione del plov; poi occorre essere una
persona “vera e sincera”, perché “il plov non ti inganni”,
come dice il popolo, “se non lo fai così come si tramada di
generazione in generazione da secoli, il plov non viene ne buono né
bello”.
Ufff!!! Vien da sbuffare;
ma superata la "rigida" selezione e seguendo la ricetta otterrete un
piatto veramente appetitoso e spettacolare. Questa è la
ricetta base, chiamiamola così; ho ridotto i grassi, infatti in
quella “dura e pura” si usa il grasso del montone, qui olio
di oliva. Ci sono inoltre delle varianti che prevedono l'aggiunta
della frutta secca, piselli, uova, ceci e altre verdure oltre alla cipolla e alle
carote che non devono mai mancare. Insomma un piatto sontuoso per festeggiare un
matrimonio, una festa o essere generosi verso gli ospiti cari.