sabato 30 aprile 2016

LASAGNE CON PESTO DI ZUCCHINE, PASTRAMI E SCAMORZA



Una lasagna che mantiene le sue caratteristiche "strutturali", ma si presenta insolita rispetto al sapore della versione classica. Il palato comunque non rimarrà deluso, vi do la mia parola!

giovedì 28 aprile 2016

SEPPIE A ZIMINO

Con gli spinaci si possono preparare tante pietanze, il pesce non fa eccezione. Se poi consideriamo che possiamo riempire il piatto con un cibo ricco di vegetali, proteine e pochi grassi, vale proprio la pena di mettersi ai fornelli.

 

martedì 26 aprile 2016

DOLCE ALL’ARANCIA IN VASETTO




Una torta molto "particolare", infatti le sue fette sono cucinate nel vasetto! Morbida e aromatica, mantiene invariate tutte le sue caratteristiche per qualche giorno; molto comoda per uno spuntino fuori casa.

giovedì 14 aprile 2016

TIRAMISÚ AI FRUTTI DI BOSCO



Una "variazione sul tema" con due apprezzabili differenze rispetto alla ricetta classica: una maggiore freschezza conferita dai frutti di bosco e l'utilizzo di soli albumi che pertanto possono essere pastorizzati.

ASPARAGUS OFFICINALIS


Creavit Deus medicamenta de terra
et vir prudens non abhorrebit ea.
[Siracide, 38:4]


L'aspargo è una pianta erbacea largamente diffusa sia in Italia che in Europa centr-meridionale. 
Dal suo rizoma strisciante spuntano a primavera i germogli, chiamati turioni o aspargi. Oltre a quello coltivato, si può trovare l'aspargo selvatico, che predilige suoli asciutti e soleggiati. Entrambe le varietà di aspargi godono delle stesse virtù terapeutiche: noti per la loro digeribilità, hanno proprietà diuretiche benefiche per il cuore e la milza. 
Gli asparagi sono sconsigliati alle persone affette da albuminoria, renella, malattie della prostata e della vescica, perché causano la formazione di un sale, l'aspartato di ammonio. Per il loro contenuto di ferro e calcio sono sconsigliati ai sofferenti di fegato e di reni, ai gottosi e ai malati di reumatismi articolari.
La parte medicamentosa della pianta è costituita dalla radice, o "rizoma", indicata nell'indropisia, nelle affezioni cardiache, nell'itterizia, negli edemi e in tutti i casi di ritenzione di liquidi. La radice è anche un ottimo dimagrante.

lunedì 11 aprile 2016

ROBIOLA




Il nome deriverebbe dal termine tardo-latino "rubeolus" riferito alla colorazione rosata rossastra assunta dalla superficie dei formaggi con l'avanzare della stagionatura; il toponimo è legato a Roccaverano, un comune in provincia di Asti, ma l'area di produzione della robiola comprende il territorio a cavallo fra le province di Asti e di Alessandria nella parte orientale delle Langhe.

mercoledì 6 aprile 2016

PASTIERA





Secondo la leggenda questa torta nasce dal Mare; infatti le offerte per lui lasciate sulla spaiggia dalle mogli dei pescatori per propiziare il ritorno dei mariti a casa (ricotta, frutta candita, grano, uova, fiori d'arancio), durante la notte furono mescolate dalle onde e diedero vita alla Pastiera. La presenza del grano (simbolo dei germi che rinnovano la vita) fa pensare che questo dolce accompagnasse anche le feste pagane per il ritorno della Primavera. In ogni caso siamo alla presenza di un classico della pasticceria napoletana che ha superato i confini della regionalità per diventare famoso in tutto il mondo.


sabato 2 aprile 2016

MERINGA SVIZZERA AL CIOCCOLATO



Ingredienti


500 gr. zucchero semolato
250 gr. albume
350 gr. cioccolato 70%
1 cucchiaio di aceto

Preparazione

Mettete l’albume in un polsonetto, un tipo particolare di casseruola di forma semisferica, con le pareti alte e il fondo bombato, preferibilmente di rame. Ma se non disponete di un polsonetto  usate pure la ciotola della planetaria o un contenitore simile. 
Aggiungete lo zucchero semolato e scaldate a bagnomaria, mescolando il composto con una frusta fino a che non avrà raggiunto la temperatura di 65°. Quindi spegnete, versate nel vaso della planetaria (se avete usato la ciotola della  planetaria al posto di polsonetto – asciugatela) e cominciate a montare nella planetaria.
Unite l’aceto, che aiuterà a montare l’albume, e lavorate fino a completo raffreddamento.

venerdì 1 aprile 2016

ORIGANUM VULGARE

Creavit Deus medicamenta de terra
et vir prudens non abhorrebit ea.

[Siracide 38:4]

Un aroma importante della cucina; è altresì utile per la sua azione diuretica, anti spasmodica, ammenagoga ed espettorante in caso di raffreddore ed eccessi d'asma; ma anche contro i disturbi gastro intestinali quali indigestione o coliche.

mercoledì 23 marzo 2016

CAVOLFIORE AL FORNO





Semplicissimo e appetitoso, accompagnato da una fetta di pane e seguito da un frutto può essere considerato un pasto completo, appagante, ma leggero.

Preparazione

Prendete un cavolfiore, lavatelo bene e tagliatelo a fette; adagiatelo in una teglia coperta con carta da forno, salatelo, spolveratelo con curry e pepe o paprica, aggiungete un filo d’olio e infornate a 200° per 15 minuti, poi girate le fette di cavolfiore e infornate ancora per altri 15 minuti. Prima di sfornare comunque  controllare con una forchetta se il livello di cottura è soddisfacente. Servite aggiungendo del prezzemolo fresco o del coriandolo e un giro di olio d’argan o extra vergine di oliva e succo di limone.

CAFFÈ, VINO DELL'ISLAM



La maggior parte dei moderni bevitori di caffè sono probabilmente inconsapevoli di dover molto del loro giornaliero piacere alle turuq del Sud della penisola arabica. Tradizionalmente si narra che alcuni membri della tariqa Shadhiliyya abbiano diffuso la bevanda del caffè in tutto il mondo islamico all’incirca tra il 13° e il 15° secolo. Venne fatto assaggiare per la prima volta a uno Shaykh della Shadhiliyya, in Etiopia, dove la pianta del caffè cresce spontanea sugli altipiani e dal cui frutto si ricavava una bevanda nota come bun. È possibile che lo shaykh fosse Abu’l Hasan’ Ali ibn Umar, il quale risiedette per un certo tempo alla corte di Sadaddin II, un sultano del sud dell’Etiopia. ‘Ali ibn Umar successivamente fece ritorno nello Yemen con le preziose bacche, cibo commestibile dalle straordinarie proprietà stimolanti. Ancora oggi questo shaykh è considerato il santo patrono dei coltivatori di caffè, dei proprietari dei luoghi dove lo si serve e di tutti i suoi bevitori e amanti. Talvolta, in Algeria, il caffè è chiamato shadhiliyye, in suo onore. 

venerdì 18 marzo 2016

LABORATORIO DI PASTICCERIA IN CLASSE




Abbiamo tenuto, su invito della maestra Simona, un laboratorio di pasticceria per i bambini della scuola elementare. Insegnare a “mettere le mani in pasta”, quella buona naturalmente, ha l’indubbio vantaggio di sviluppare la loro manualità che sappiamo essere così importante per la crescita armonica della persona. Ringraziamo tutti i piccoli pasticceri che hanno contribuito a realizzare e degustare questi ottimi salami di cioccolato. Bravi!!



giovedì 17 marzo 2016

SYRNIKI (FRITTELLE DI RICOTTA)




Syrniki (in russo: сы́рник[и) costituiscono un piatto della cucina russa, ma anche bielorussa, lituana e ucraina. Sono simili a pancake fritti di ricotta mescolata a uova; la particolarità della ricetta è che la ricotta va accuratamente pressata e passata al setaccio o frullata perché più viene pressata meno farina serve per ottenere un impasto omogeneo, in ogni caso la farina come vedrete dagli ingredienti deve essere proprio poca. Le syrniki più famose sono quelle semplici e quelle con l'uvetta ma sono comuni anche le syrniki con altre farciture, ad esempio carote, albicocche secche, mele, pere, noci e patate. In casi rari anche con erba cipollina e aneto. A tavola le syrniki possono essere servite su un piatto o in una terrina accompagnate da latte condensato, smetana o marmellata. Le varianti salate delle syrniki possono essere servite anche con ketchup o maionese.
Noi le consigliamo con confettura di ciliegie e marmellata di arance.

lunedì 14 marzo 2016

POLPO CON PEPERONATA



Ingredienti

(per 6 persone)

1 polpo di circa 2 Kg.
8 hg. di peperoni
3 hg. Di patate
2 hg. Cipolla bianca
3 pomodori maturi tipo San Marzano
Finocchietto, olio extravergine di oliva, sale grosso


Preparazione

 Mettete il polpo pulito in una casseruola coperto di acqua fredda e cuocete per 30/40 minuti. Nel frattempo affettare la cipolla e tagliare i peperoni a quadrettoni; sbucciare e tagliare le patate. In una casseruola scaldate dell’olio di oliva e fatevi appassire la cipolla a cui unirete un rametto di finocchietto.

sabato 12 marzo 2016

PANCAKE VERDI


Ingredienti

50 gr. spinaci
3 uova
125 gr. banana
110  gr. farina
15 gr. zucchero
5 gr. lievito per i dolci
Un pizzico di sale, qualche goccia di estratto di vaniglia, olio vegetale (di mais, arachide, cocco)

Preparazione

Mettete tutti gli ingredienti nel frullatore nell’ordine seguente: prima  le foglie degli spinaci (lavate bene ed asciugate), poi le uova. Parte la prima frullata; dopo di che si aggiunge la banana spezzettata e si frulla tutto di nuovo. Infine  vanno aggiunti sale, zucchero, essenza di vaniglia e la farina setacciata con il lievito. Frullare ancora tutto per qualche secondo. La miscela cosi ottenuta va lasciata  riposare  per 10 minuti. In seguito ungere una padella con l’olio, scaldarla e procedere con la cottura dei pancake: versare un mestolo non pieno o 2 – 3 cucchiai del impasto sulla padella, aspettare quando si rapprende il fondo, girare il pancake e finire la cottura del altro lato. Usate il fuoco medio basso e cercate di non colorire troppo i pancake per non fargli perdere il colore particolare.
Abbinarli per la degustazione con miele, cioccolato fuso o yogurt.

venerdì 11 marzo 2016

TRADIZIONE E CIBO - SACRALITÁ DELLA TAVOLA



Om. Possa Quello proteggerci entrambi!
Possa nutrirci entrambi!
Che noi due possiamo acquisire insieme il vigore.
[Kena Upanashad]

«C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C'era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero. E quando furono saziati, disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto».
[Giovanni, 6:9/12]

"Gli angeli non cessano di benedire i commensali, per tutto il tempo del pasto fino a che la tavola è apparecchiata".
[Detto del Profeta Muhammad]


giovedì 10 marzo 2016

OMELETTE CON VITELLO AFFUMICATO E FONTINA



Ricetta che richiede poco tempo ai fornelli e però dà grande soddisfazione a tavola; per parte mia è ideale in alcuni casi specifici: poca voglia di cucinare, poco tempo a disposizione, pochi soldi nel borsellino e soprattutto al lunedì, quando si è reduci da piatti impegnativi fatti nel fine settimana e si vuole stere leggeri in tutti i sensi.